Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

• 2026 Franco M 01nigliano livello ultimo di base, del dibattito sindacale, del rapporto funzionariale tra base e vertice, ha nei suoi stessi limiti la capacità di demistificare una visione astratta dei rapporti tra l'operaio e i suoi istituti, che si trova assai frequentemente ai vertici del sindacato. Il Mothé ci ,descrive episodi di rapporti tra gli operai e i delegati cli reparto ed il modo in cui il delegato, da una -parte agisce come se1nplice portavoce degli operai, e dall'altra contraddittoriamente agisce come rappresentante del sindacato, e della sua politica, presso gli . opera·1. Si ricavano cosi elementi per individuare meglio il problema . della iniziativa sindacale, che sta alla base del problema della rappresentanza. Il delegato nella fabbrica francese formalmente è un semplice rappresentante degli operai del reparto, e come tale invita gli oper8.i a decidere e ad assumersi essi la responsabilità della decisione di scioperare; ma gli operai, in relazione a quella che è la sua preminente attività (di rappresentante politico del sindacato nei confronti della direzione e degli altri sinda·cati, e di ((agente elettorale)) del sind~.cato presso gli operai) vedono in lui non il loro rappresentante, ma il rappresentante del sindacato, concepito come organismo ad essi esterno: e perciò chiedono al delegato di ((garantire preYentivamente loro )) che lo sciopero riuscirà, che (< anche gli altri )) sciopereranno. Il rim·balzo ,della responsabilità di decisione evidenzia la mancanza di identifìc8.zione degli operai col sinda,cato, denuncia una realtà strutturale dell'istituto in cui è assente o inadeguato il fenomeno della partecipazione, dimostra la preesistenza di una visione strumentale del1' agitazione da •parte d,el << sindacato-partito n. Proprio per l'esperienza di q u.esta concezione strumentale l'operaio chiede al sindacato che « gli si faccia fare )> lo sciop.ero, perché in realtà pensa che il suo sciopero serYe (o serve anche) a qualcun altro, a qualcos'altro (l'interesse politico del partito) con cui eg]i non si identifica. Dopo anni in cui il sindacato di classe francese ha chiesto al1' operaio lo s·ciopero a fini strumentali di interesse del partito, ora (nella situazione storica coincidente col diario del M.) il sindacato sembra lasciare all'operaio l'iniziativa, la responsabilità di decidere la sua agitazione, ma non gli fornisce neppur piu lo strumento adeguato ad attuare questa sua iniziativa. L'operaio in questa situazione chiede al sindacato, e per esso al partito, una garanzia, un sostegno generale politico del paese; ma il partito, tramite il sindacato, ha_ ormai ((isolato)> l'operaio dal paese, si è esso isolato. L'operaio per scioperare BibliotecaGino Bianco

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