1972 Commenti E' il caso di ritessere la storia delle pesanti e ricorrenti smentite a ,questa fiducia? idi ricordare che il Vaticano scelse l'accorrdo diretto con Mussolini, scavalcando ,e abbandonando al suo destino il partito popolare, già avvilito ed esautorato, fra l'altro proprio lda operazioni tipo il "pronunciamento'' dei senatori "contro la politica del partito", denunciato poi da Sturzo? Oggi sembrano ripetersi esperienze analoghe .. Scricchiola la struttura organizzativa della democrazia cristiana, e attraverso le ..smagliature dell'apparato di partito compare in primo piano il ben -pi,u efficiente ,app&rato ecclesiastico, che tratta direttamente con deputati e senatori, elettoralmente legati al clero e alle molte associazioni cattoliche .e paracattoliche. La '' partitocrazia'' subisce indubbiamente una umiliazione: ma chi se ne ,avvantaggia non sono certo la dignità e la autonomia del parlamento, bensz le forze piu retrive del paese, alla ricerca 'd1: soluzioni franco-portoghesi. Il partito cattolico svela cosz, ancora una volta, l'equivoco di fondo che presiede alla sua esistenza; e la sua forma moderna viene travolta da un contenuto intnnsecamente ribelle. · Certo, oggi· la democrazia cristiana è al potere: e non d'avrebbe perciò rinnovarsi in modo p·edissequo la vicenda post 1922. Piu che alla messa da pqrte del partito cattolico_, oggi, si tende a svuotarlo come organismo programmaticamente autonomo e che dovrebbe essere ·capace di decisioni politiche scaturenti da una normale dialettica interna. Sembra davvero impossibile: ·ma la democrazia cristiana è ancora un partito troppo laico, è ancora troppo partito, istituto nato sul terreno della moderna soci.età ,civile e che porta in sé, anche solo nel nome, questo i.suo peccato di origine. Mèglio perciò gi,ocare insieme il ricatto della ,unità del partito e quello degli "obiettori di coscienza": intanto non di coscienza si tratta, ma di soggezione ad una autorità cui sola spetta di sciogliere e di legare. c. p. JL MANIFESTO DELLA DEMOCRAZIA LAICA DI SINISTRA Ha avuto meno eco di quanto non meritasse, forse a causa del turbinoso momento in cui si è inserito, il manifesto che un gruppo di riviste ha lanciiato nell'aprile scorso a iniziativa di << Democrazia moderna». BibliotecaGino Bianco
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