Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

• • Sindacato e fabbrica 2021 il reparto cammina, cammina proprio perché l'operaio, violando a suo rischio le regole della «organizzazione)), << si arrangia >>e cioè mette del suo, dà un contributo personale, per far s1 che l'applicazione della << razionalità astratta non si trasformi in una catas trof e per la produzione>>. Possiamo rilevare cosI come esista una intrinseca contraddizione , fra il tentativo dell'organizzazione razionale del lavoro, che tende ad isolare sempre piu l'operaio (« in reparto tutto è organizzato in maniera che fra gli operai quasi non intercorrano contatti )) , e le condizioni reali in cui il lavoro deve essere svolto, che costringono quotidianam.ente l'operaio a violare le leg_gi stesse della razionalizzazione del lavoro nella fabbrica, perché la produzione proceda, perché la legge stessa abbia un senso. Emerge cosI a nostro avviso un motivo di alienazione piu complesso e contraddittorio di quello tradizionale; la fa.b·brica m·oderna non solo esclude sempre piu gli operai dalla cosciente partecipazione al momento stesso di ela,borazione del piano razionale produttivo, al processo globale di produzione, ma richiede agli operai, subordinati alla nuova razionalità, di impersonare contemporaneamente il momento (< ·antirazionale », quello · corrispondente alla filosofia dello << arrangiarsi », del v,ecchio empirismo. In tal modo la stessa resistenza operaia risulta, paradossalmente, razionalmente sfruttata. In realtà, anche il processo ·produttivo piu razionale comporta sempre la sintesi di questi due momenti; quel che importa è che, in questa· d~alettica, l'operaio è portato a concorrere nella forma meno partecipe alla tendenza di fondo del ,progresso moderno. Il nuovo mito del ·m,ondo moderno: l'etficienza, la produttività utilizza cos1 senza residui anch•e il risultato della resistenza di cla~se, quando essa, per non chiarezza di obbiettivi, per inadeguatezza di strumenti di lotta, degrada al livello dove si oppone la filosofia dell'arrangiarsi alla razionalità manageriale. Leggiamo nel libro alcuni esempi tipici, a giudizio dell'Autore, di assurdità della << pretesa razionalità dell'organizzazione del lavoro)); nel reparto << vari aggiustato.ri lavorano alle macchine, molti tornitori si trovano alle frese, ci sono qualificati che sviluppano lo stesso lavoro ·degli specializzati. .. », << la classificazione ·professionale è indi,pendente dal,la capacità dell'operaio di esercitare quel mestiere ... », << d'altra parte la paga non viene stabilita in funzione del lavoro fatto, ma del su-- Biblioteca Gino Bianco

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