• Sindacato e fabbrica 2019 In realtà il problema della alienazione del la, oro opera•io nella grande industria moderna, ad avanzato livello tecnologico e organizzativo, tende oggi a diventare assai piu complesso e contraddittorio, e per taluni aspetti meno fisicamente intuibile; sotto questo punto di vista risulta assai piu illuminante e sollecitativa l'esperienza nella grande fabbrica d,el caso limite contrapposto: quella cioè esposta dal Mothé, di << operai che hanno un mestiere, che godono di una certa autonomia e di alcuni privilegi)), di quei lavoratori che abitualmente vengono definiti come appartenenti alla << aristocrazia operaia >>. Il problema di questi operai può essere assunto nella grande fabbrica moderna a duplice simbolo: della maggiore o minore possibilità di sopravvivenza degli ultimi margini di la,oro artigianale, o anche di anticipazione di una condizione artigianale, o anche ,di anticipazione di una condizione operaia futura nell'ipotesi (in parte ancora fantascientifica) della fabbrica altamente automatizzata, in cui le macchine avranno soppresso l'operaio comune di linea, e lasciato solo il posto ad una nuova e diversa classe di operai specializzati. A questo livello infatti il problema della alienazione del lavoro ricon.duce in modo sempre piu immediato al problen1a della partecipazione. Dice il Mathé: << Non calcolerò le sofferenze dell'operaio sulla base del numero di pezzi che fa in un'ora o in una giornata di lavoro, né sulla 1 base del salario _che prende in una quindicina; mi baserò sul semplice fatto che egli è un uomo>>. E, toccando immediatamente il problema di fondo e di prospettiva della condizione operaia n~lla grande industria, inizia i_l suo libro cos1: << E' difficile avere una visione complessiva delle cose nella nostra società. Per un operaio è ancor piu difficile; -l'organizzazione del mondo gli rimane oscura: una cosa misteriosa che obbedisce a leggi magiche e sconosciute. Il nostro orizzonte è limitato al pezzo di lavoro che viene ordinato. Lo stesso lavoro che .facciamo, non sappiamo piu dove vada a finire Non lo vedremo piu o soltanto casualmente. L'organizzazione del mondo sembra che consista nella organizzazione della nostra ignoranza>>. - In realtà, il mondo dell'operaio è la fabbrica; il problema è quello dell'incontro, -dello scontro, tra lo schema generale dell'organizzazione di questo mondo, tra il piano- di chi dall'alto dirige questo mondo e -i lavoratori che sono in esso inseriti, e che hanno il compito di tradur.Jo in realtà. Un incontro che è dominato da un fattore fondamentale di alienazione: la negazione della possibilità di conoscere. Biblioteca Gino Bianco
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