Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

• Partito e deputati 1971 gli oppositori idi •;quella scelta hanno dato e vinto la loro battaglia. Il partito, d1unque, è piu a sinistra dei suoi deputati e senatori.? Nella situazione di istituzionale trasformismo, propria ·della democrazia cristiana, oarebbe azzardato dare una risposta precisa a questo interrogativo. E' possibile, tuttavia, abbozzare al ri.guardo due ordini di considerazioni. Nel discorso che da ,pi.u parti, •questa ti vista ·compresa, viene condotto intorno al malanni insiti nella struttura gerarchica, burocratica e accentratrice del partito moderno, la vicenda della democrazia cristiana serve a richiamare l'attenzione sulla necessità che la critica ai partiti si qualifichi sempre in modo netto nei sum motivi ispiratori e nelle sue finalità, se non si .vogliono creare nuovi e pericolosi equivoéi. Esiste - è ben noto· - una tolemica da destra contro ld' partitocrazid', che si serve, ·come argomento nobile, della rivendicazione della di- . gnità e autonomia del parlamento. E' il tipo 1 di critica che ha avuto nel discorso di Merzagora una clamorosa manifestazione, e che echeggia la nostalgia de/ile consorterie di notabili per i tempi in cui, in virtu del suffragio n"stretto e uninominale, esse dominavano il parlamento, le amministrazionf locali e l'intera vita pubblica del paese. Appare chiaro che l'alternativa alla tirannia dei partiti e alla "ingerenza loro nella giustizia e nell'amministrazione" ( per usare le parole di un classico delile origini di tal tipo di polemica) non può essere quella di un parlamentarismo alio stato puro che, almeno in Italia, rappresenterebbe il trionfo del vecchio clientelismo e dei, 'moderni gruppi di pressione. Non bisogna dimenticare cosa i partiti hanno rappresentato di progresso nel rom-pere il sistema di rappresentanza politicq, imperniato sulle clientele elettorali; e, sopratutto, occo-rre prospettare alternative democratiche •concrete, sfuggendo al risucchio dell'i"ndifferenziato pastone· proposto dalJa destra, che . attacca i partiti per colpire la de- . . mocrazta. Questo è certo un discorso complesso, che non può essere svolto in una breve nota. E' piuttosto pref enbile richiamare l'attenzione sul significato particolare che il contrasto direzione del partito-gruppi parlamentari· acquista nella democrazia cristiana. Alla partecipazi·one dei cattolici. alla vita pubblica in forma di partito è stato fatto credito come a modo che avrebbe permesso di svincolarne la azione politica dalla. soggezione diretta alla gerarchia ecclesiastica. Il partito popolare prima, la democrazia cristiana dopo, furono, al loro sorgere, accolti con fiducia anche in ambienti democratici, nel presupp,osto che i cattolici italiani si sarebbero avviati, per quella strada, ad operare !politicamente attraverso uno strumento per quanto possibile autonomo ·e dotato di una sua propria e otiginale struttura. Biblioteca Gino Bianco

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