1990 Alberto Caracciolo alle proporzioni ,della miseria, -della fa,me, 1del ritardo economico e civile ,di grandi parti .del mondo, ·un-endo l'analisi intelligente e la forte partecipazione morale. Essi non esitano a mettere sotto accusa quanti, nei paesi piu fortunati, « non dormono - •co,meha scritto un altro ,di qu•esti battaglieri studiosi, il De Castro 19 - perché sono torrnentati .dalla paura della rivolta ,d.ei·popoli affamati >>:essi pren1dono posizione al fian.co-dello sterminato << gruppo di coloro che non mangiano >>, ma che n-o,nintendono restare eternamente esclusi dalla spirale ascendente d-ello sviluppo econo1 mico e civile. La ripartizione dei sacrifici per l'accumulazione. Ma vi 1 è un altro ordine di .difficoltà, .di contraddizioni, p·er la ripresa 1dei paesi sviluppati. Il Myrdal, una volta stabilito - e in ciò· pochi ,dissenitono- che in questi pa•esi « lo sviluppo economico sia compito ,dei governi, e che i governi debbano preparare e rafforzare u·n piano econo1 mico gen-erale che contenga ·un sistema ,di controlli e .di impulsi>> 22 , pone francamente i'l problema ,dei giiuppi sociali -detentori -del·potere .in uno Stato ch•esi accinga al compito ,della pianificazione. « Frequente·mente lo, Stato stesso è inizial,mente nelle mani .di gruppi sociali che hanno interesse a -conservare le fra~ture sociali tradizionali - egli osserva. - Eliminare queste fratture sociali e creare -una situazione •psicologica, ideologica ·e politica pro- · pizia allo sviluppo eco,nomico div•enta un fatto di primissima importanza >> 22 • · La ragione -dei ·molti ostacoli finora riscontrati nei tentativi -di pianificazione nell'area afro-asiatica ,diventa in•du,bbiamenite piu chiara, infatti, quan.do si scen-de sistematicamente nell'esame -dei contrasti -di interessi e ,dei rapporti fra le classi all'interno ,dei singoli paesi. La prima fase .dell'-emancipazione nazionale 1è stata condotta in gen.ere da ristre-~teélites, estratte dalla borghesia e dalle parti piu evolute -della possidenza e 22 MYRDAL, Op. cit., pp. I04, I06. Biblioteca Gino Bianco
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