1984 Alberto Caracciolo 1955, che provocò forti rabbuffi) e, di solito, quelli sovietici, che proprio di 1 qui parto,no per sosten-ere l'interesse per la pace di •ogni Stato, indipendentemente dal proprio regime politico. Una certa resipiscenza antimalthusiana in Cina ci sembra riconduci:bile, insomma, ai particolari indirizzi •econ-omici che nella attuale fase sono colà prevalenti. Il cerchio infernale del sottosviluppo. Il problema de'lla popolazione - incremenito, distribuzione, sostentamento - è ,del resto sem:pre intimamente connesso a qu-ello dello sviluppo economico. No.n c',è demografo << puro >> ~ ch•e non co•nsenta in ciò. E su entrambi i pro1 blemi l'unica dimensione efficace per un ragionamento a lungo periodo è quella mondiale. Ora apunto su scala mon,diale il fenomeno che piu colpisce è il grande ,divario •di ten-denze fra -due gruppi -di popoli. Precisamente il gruppo che ha l'indice piu basso di. sviluppo presenta l'in,dice piu alto .di in.cremento demografico, e viceversa. E ne deriva che mentre il gruppo piu avanzato ha raggiunto o si avvicina a raggiun·gere il livello ,detto << -di benessere», contemporaneamente l'altro gruppo rischia ,di impa,dronirsi in una permanente stagnazione e ,di essere respinto nella fame. Questa ten.denza ha una ,divariazione crescente fra zone << ricche >> ·e << pov•ere >> trova la sua interpretazione piu organica· e polemica nell'opera ,del M yrdal, ora presentata in edizione italiana 16 • L'assunto, tanto è denso di pensiero e di nuitrimento scientifico quanto semplice nella sua fo.rmulazione essenziale. La quale dice, com'è noto, che i paesi attualmente in con-dizioni avanzate << sono nel •complesso saldamente inseriti in un meccanismo ,di sviluppo economico continuo_>>, m·entre in quelli -estremamente poveri << il progresso è in media 16 GuNNAR MYRDALL, Teoria economica e paesi sottosviluppati, Feltrinelli, Milano 1960. Biblioteca Gino Bianco ..
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