2130 Note e Segnalazioni Piuttosto, quel che pi{1 colpisce nella lettura della scelta di articoli contenuti nel volume, è il notevole grado d'inconsistenza intellettuale del nazionalismo anche nel periodo in cui esso era morvimento culturale pi6 che politico, l'inanità degli sforzi dei suoi fautori di dargli un contenuto teorico di qualche valore. La polemica :intisocialis ta, in ·particolare, era condotta sempre sul piano delle pi{1 banali trivialità, senza sforzo alcuno di approf on dire i veri caratteri ed i motivi politici ed economici -che stavano alla base del cos1 esecrato,. e cosi schernito, movimento marxista; ed anche un uomo come Prezzolini, ,che pure pi6 tardi, sulla <<Voce », doveva contribuire alla critica delle pi6 evid-enti fallaccie e delle pi6 ridicole <<gon1fiezze n, per dirla con Croce, del nazionalismo, sul <<Regno )) non diede certo grandi prove di acume o d'intelligenza nel condurre la ,battaglia politico-culturale, sopra tutto quando tentava, facendo ricorso al pi6 trito coacervo di luoghi comuni, di ironizzare• sul ·concetto di lotta di classe, annunciando magari a gran voce la propria scoperta che « la lotta di classe è un trovato, o diciamo meglio, e diciamolo senza intenzioni maligne, è un'invenzione dei socialisti, tutta loro d' ori gin e e tutta loro di applicazione, che nata e cresciuta in un certo ambiente ne ha preso il colore e le attitudini. E' la loro pi6 grande e migliore invenzione, la piu sicura macchina da tosare pecore con Biblioteca Gino Bianco delicatezza, che finora a·b·biamo trovata ì>. Mentre l'idea nazionale del suo collega Papini si compendiava tutta in querele e affannate richieste di maggiori spese militari o nel prendersela irosamente con la ·pavida e fiacca borghesia, colpevole di non saper decidersi ad usare la maniera forte contro il proletariato. Lo scopo di Corradini, quando aveva fondato il_<< Regno)), era stato quello di promuovere, attraverso le pagine della rivista, quel- .. la <<rinascita ·borghese )) cui erano legati egoistici interessi di classe come pure finalità meno grette, anche se pi6 •confuse e velleitarie, nonché obiettivamente nocive per il modo in cui erano intese e perseguite, di rigenerazione e di grandezza nazionale. Ma proprio la mediocrità e l'angustia mentale che accompagnarono dall'inizio alla fine quell'esperimento politico-,culturale, l'assoluta mancanza di prospettive vitali e di idee nuove o per lo meno ·serie che lo cara tterizzano, dovevano rendere avvertiti che era da li che poteva prender le mosse quella tanto invocata . . r1nasc1ta. ALBERTO AQUARONE C. WRIGHT M1LLS, 1,he Sociolog~- cal lmagination, Oxford University Press, New York 1?59. Forse non metterebbe conto di parlare di questo nuovo pamphlet del Wright Mills, se non fosse- che
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