Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

1904 Alexander Werth i ragazzi) « non ha mai recato danni, né fisici né psichici, a nessuno>> ed è al contrario « a vostro vantaggio». Inoltre egli insorge con violenza con.tro tutto ciò che possa eccitare gli istinti sessuali di persone molto giovani - << cosa che accade in Occi,dente·>>- e conclude che sia le r~lazioni pre-matrimoniali che q1uelle extra-coniugali devono essere evitate nella società sovietica, dove una regolare vita familiare è di gran lunga la soluzione migliore per ciascuno. Un paragrafo del libro è dedicato al controllo delle nascite, considerato perfettamente legittimo e ragionevole. Ciò, naturalmente, in pieno accordo con la -direttiva ufficiale che permette la libera vendita di antifecondativi. Questo codice ,di morale << vitto,riana >>non è universalmente osservato in Russia; tuttavia si può dire che, tra la classe lavoratrice, tra l'en9rme com·plesso di giovani tecnici, (sebbene forse meno tr~ l'élite degli artisti o degli intellettuali), queste regole (eccettuato il bando contro << le relazioni pre_;matrimoniali >>)hanno larghissima applicazione. Ciò è facilitato dal sincero spirito di cameratismo tra i giovani di àm,bo i sessi (che lavorano, ad esempio, nella stessa fabbrica, scuola o laboratorio), dal collettivo che li sorveglia, come anche dalla mag•gior probabilità -d·i ricevere una nuova casa, che ha una coppia sposata rispetto ad una persona sola! Anche l'amore 1 per i bambini è molto ,diffuso, e con gli asili virtualmente liberi e i giardini d'infanzia, uno o due figli non costituiscono un grave problema. Naturalmente il divorzio è consentito e l'attuale rigidissima legge di divorzio sarà mitigata tra poco. Malgrado ciò il culto della famiglia è davvero genuino (anche se sembra cozzare in qualche modo con l'ideale dei collegi esposto prima); a ciò si accompagna un eccessivo pudore riguar 1do alle questioni sessuali, ·una riluttanza a dar .loro eccessiva importanza o a trattarle come qual~osa di molto complesso. Freud è respinto come una frode, degna della società decadente alla quale apparteneva. Alla fin dei conti, nel1' etica sovietica << atea», a parte il controllo delle nascite, c'è ben poco a cui potrebbero opporsi perfino Giovanni Knox o il Papa. Biblioteca Gino Bianco . ALEXANDER WERTH (Trad. di Anna Giolitti)

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