Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

• Russia undici anni dopo 1899 De Gaulle è una specie di enigma per i russi; da una parte la Francia ,è considerata l'elemento piu debole della N.A.T.O., ma dall'altra nessuno ha sostenuto << quel mostruoso Adenauer >> come ha fatto ultimamente De Gaulle, nonostante il suo ap,parente dissenso circa il confine dell'Oder-Neisse. Non sembra che i russi ab,biano d~ciso se de Gaulle sia un astutissimo diplomatico o un dilettante in possesso di pqchi espedienti spiccioli. Un diplomatico sovietico mi ha detto: << Gli avremmo dato molto piu credito se avesse cominciato col dare un ,bel calcio nel sedere a Speidel e avesse fatto accorrere gli americani con un mucchio di dollari. Avrebbe seg·uito molto di piu le orme di Richelieu cosf, che non cercando di intimorirci prendendo .il tè con Adenauer. E comunque, cos'è la Francia militarmente, con tutte le sue forze d·islocate in Algeria? Come il vecchio Stalin soleva dire del Vaticano: << Quante divisioni possiede il Papa? ». Tuttavia io suppongo che Krusciov è fortemente attirato dall'idea di andare a Pa~igi a vedere De Gaulle, sebbene egli sia s-inceramente urtato da aloune cose dette da De Gaulle sul « mondo minacciato dal comunis·mo », sulle << democrazie popolari » che odiano i propri governi, e soprattutto sulla « gialla moltitudine cinese ». Di queste frasi non è stata fatta menzione ndla stampa sovietica. Naturalmente si dà molta importanza a Mosca ai movimenti di << liberazione nazionale >> nel mondo. Il direttore. -di un giornale russo mi ha detto: << Pensate quanto è diverso il mondo attuale da quello di prima della guerra, con tutti questi straordinari personaggi che saltano fuori da tutte le parti, Chou En Lai, Nehru, Bourguiba, Sekou Touré, Kassem, Nasser (benché Nasser ·potrebbe ormai riservarci qual- - che bruttissima sorpresa). Infatti tutta l'Africa e tutta l'Asia (e parte dell'America latina) sembra che si stiano avvicinando sempre piu alla nostra sfera d'azione che non alla vostra». Certamente si è fatto un gran chiasso sulla visita di Sekou Touré a Mosca; e lo stesso dicasi della fuma di un accordo culturale con la Repu,b,blica Araba Unita, molto piu cordiale dell'analoga cerimonia con gli U.S.A.; e un giorno ho visto l'am,basciatore marocchino inveire contro il colonialismo francese alla TV di Mosca. · Kr,usciov si adirò molto per_l'allusione di De Gaulle alla << gialla ~oltitudine cinese » che implicava che le razze 1 bianche (russi compresi) forse tra ,breve avrebbero dovuto coalizzarsi contro la Cina. Lo atteggiamento verso la Cina è molto strano. E' chiaro che a K.rusciov piacerebbe che i cinesi entrassero !piu coraggiosamente .nello spirito di ,Camp David; nello stesso te-mpo, qualsiasi accenno, fatto da un 9:Bibliote<. Gino Bianco

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