1896 Alexander Werth mento piuttosto fred,do, tutte queste persone tornate dall'esilio sono trattate cotll particolare gentilezza e calore dai con,ci.ttad\ini. Nello stesso tempo è so~prendente che tutte queste persone (comprese quelle importanti di cui non si sospetterebbe mai che abbiano avuto delle noie) abbiano una gran ripugnanza a parlare di << quei giorni>>, soprattutto con gli stranieri, che essi fuggono spesso, come la peste. E' forse una conseguenza naturale, dal momento che molti di quelli arrestati dopo il 1947 (momento culminante della mania di spionaggio di Stalin) erano accusati di aver avuto relazioni sospette con stranieri; non è strano che essi temano, forse, che una nuova campagna d,i vigilanza possa avere come conseguenza un'altra ricerca delle spie e dei loro « complici ». E' difficile parlare in generale della posizione degli stranieri in Russia. Ma si può affermare con sicurezza che nessuno straniero (nemmeno cecoslovacco o polacco, ò forse perfino cinese e sicuFamente non occidentale) si sente ,del tutto ,libero e a s•uo agio come, per esempio, un inglese in Francia o un f,rancese in Inghilterra. I rapporti possono essere cordiali e amichevoli, al,meno ideologicamente, come un pericolo potenziale, e perfino gli occidentali pienamente favorevoli ai soviet-ic,i, i quali vivono a Mosca, sono accettati con alcune riserve mentali. Indubbiamente, le relazioni culturali con l'Occidente sono incoraggiate entro certi limiti («niente cavalli di Troia, prego»); e Yuri Zhukov, capo della sezione per i rapporti culturali, ha dichiarato in un recente articolo di << Vita Internaz,ionale » che tutta la Unione Sovietica aveva simpatia per le migliaia di turisti americani che si recano in Russia, ma ag,giungeva che molti di loro, perfino • quelli che sanno solo qualche parola ·di russo, avevano ricevuto particolari istruzioni da alcune organizzazioni americane ed erano stati addestrati ad intavolare conversazioni particolarmente astute e insidiose con tutti i russi che vessero incontrato! Analogamente nella << Pravda » David Zàs1avsky si dichiarava del parere che, indipendentemente da quanto potessero divenire am,ichevoli i rapporti con le potenze occidentali, e soprattutto con gli USA, la << battaglia ideologica » si sarebbe indu·bbiamente acutizzata sempre piu. In poche parole, gli stranieri sono i .benvenuti in R·ussia, ma non bisogna fidarsi troppo di ,loro. Non solo la procedu,ra legale ha s·ubfto importanti ·cambiamenti, anche i sistemi punitivi. Si tende, ,per quanto è possibile, a evitare le lunghe condanne. Ad esempio si è avuto il caso di u.no studente di in·gegneria che ha commesso un grave atto di huliganismo; in passato ( • BibliotecaGino Bianco
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