Mondo contemporaneo ./ grandi cambiamenti I due mesi u:ltimamente trascorsi in Unione Sovietica, dopo una as·senza di undici anni, hanno pro-dotto in me una tale quantità di impressioni che sento di dover comincia.re con una semplice en·u•merazione delle cose che mi hanno colpito come le piu sintomatiche. La prima cosa che salta agli occhi è, natural,mente, il grande miglioramento del tenore di vita, le migliaia di nuove abitazioni (solo a Mosca 240 mila famiglie, cioè circa un milione di persone, sono state trasferite in nuovi appartamenti negli uiltimi tre anni); il vedere ovun·que grandi quantità di cibi; il forte aumento dei negozi e la nascita -di nuovi grandi magazzini; il livello piu alto dell'abbigliamento rispetto al 1948, con la vittoriosa battaglia . dei cappelli da donna contro le sciarpe e con quella dei cappelli da uomo contro i berretti che prosegue tuttora; l'universale passione per ·macchine da ripresa, TV, frigoriferi, .lavatrici, rasoi elettrici, ecc.; un'estesa « occidentalizzazione » dell~ vita quotidiana, con l'in·tro.duzione (benché piuttosto p.rimitiva) dei self-service, sia bar che ristoranti; la vendita a rate, « per chiunque sia regolarmente impiegato a Mosca >>, di televisori, • Alexander Werth, noto al pubblico italiano per i suoi libri tradotti nelle edizioni Einaudi (Leningrado, 1946; Storia della Quarta Repubblica, 1958; A·merica in d-t:1bbio,1959) è nato a Leningrado, conosce perfettamente la lingua russa cd è stato in U_RSSdal 1941 al 1948 come corrispondente prima del « Sunday Times » poi del << Manchester Guardian ». Tornato in Unione Sovietica dopo undici anni, ha pubblicato articoli su quel suo viaggio in « The Scotsman >>, « New Statesman >> e ·<< The Nation >>. Per gentile autorizzazione dell'Autore, presentiamo qui ai nostri lettori l'intera serie degli articoli apparsi in << The Scotsman » nel gennaio scorso, eccettuato, per ragioni di spazio, l'ultimo dedicato alla situazione degli scrittori e artisti. . Biblioteca Gino Bianco
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