Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

1870 Alberto Merola alla formulazione della -nota « risoluzione » della commissione culturale del Partito comunista: Contro le ideologie dei monopoli (agosto 1955). Fu il 1956, tra il XX con,gresso sovietico e l'VIII del P·CI, l'anno in cui le ·questioni operaie, come og11i altra, vennero dibattute nel modo piu ampio e a tutti i livelli. Il convegno tenutosi all'Istituto Gramsci, tra il giugno e il luglio di quell'anno, << sulle trasformazioni tecnico-0rgianizzative e trasformazioni dei rél/p.porti di lavoro nell'interno dell'azienda>>, è l'indice non solo del fervore ideale ma anche della serietà e dell'impegno scientifico dei comunisti in quel momento. Se dopo l'Vll 1 I congresso il dibattito politico all'interno del Partito comunista subf un rallentamento, per il gruppo dirigente, però, le questioni operaie continuavano ad essere motivo di preoccupazione e .. di .interesse. Si ricordi per esempio che nel corso ·del 1957 (l'anno in cui iniziò la « :ripresa operaia», come si diss~) si ebbe una riunione del ,Comitato centrale del ,Partito comunista (26 febbraio - 2 marzo) sul tema I compiti dei comunisti nelle lotte operaie ed una A-ssemblea nazionale degli operai comunisti delle grandi fabbriche (Milano, 29 novembre - 2 dicem•bre). Ma in quell'anno tornò anche a manifestarsi all'interno del Partito comunista una maggiore cautela su tali questioni. Vale a dire che il partito s'adoperò per rafforzare le sue strutture e i suoi legami nell'ambito del movimento ·operaio, accettò la lezione degli avvenimenti, per esempio nelle questioni sindacali, ma restrinse il campo alle discussioni di fondo e sui princi p1; non solo, ma se prima era stato all'avan,guardia nel promuovere indagini e discussioni, assunse invece rispetto a nuove posizioni che venivano affermate nel Partito socialista un atteggiamento di distacco e talvolta di ostilità. Fu p•roprio una discussione aperta su << Mondo Operaio » per iniziativa di Panzieri e Libertini ad occupare, nel corso del '58, il dibattito a livello teorico, sia pure con un intervento di «·base» assolµtamente inadeguato, sulle questioni del controllo operaio. Si veniva contemporaneamente diffondendo, ànche per opera di intellettuali non direttamente legati alla sinistra operaia (ad esempio le manifestazioni degli intellettuali torinesi per le libertà· operaie, il numero speciale di << Nuovi Argomenti» n. 31-32 con l'Inchiesta sulla FIAT di Giovanni Carocci, le prime risultanze dell'inchiesta parlamentare ecc.) la consapevolezz_a della nuova e difficile situazione in cui si svolge la lotta di classe nella grande fabbrica contemporanea. Biblioteca Gino Bianco

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