Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

1856 Livio Maitan involuzione o rinnovamento? La polemica contro il settarismo, specie nelle prime battute della preparazione del IX Congresso, è apparsa come un motivo conduttore ed è probabilmente -destinata a continuare. Ma non è facile precisarne il significato e la portata. In primo luogo, troppo spesso l'etichetta di settarismo è stata applicata indiscriminatamente con l'intento di colpire qualsiasi posizione di critica o dissenso che non possa rientrare nella categoria del « revisionismo >>.Secon,dariamente, si è sempre evitato ,di in:dividuare chi si sia effettivamente meritato l'accusa -di settario, intralciando l'applicazione della linea del partito e si è preferita la forma, come è stato detto, del processo contro ignoti. Conosciamo la risposta a simili obiezioni.~ Ma non si sarebbe trattato in ogni caso di alimentare la curiosità dei fogli semi-scandalistici o di chiedere la testa di Tizio o Caio, bensi -di precisare piu in concreto il significato reale di tendenze e orientamenti reputati negativi, cioè di ottenere quella chiar,ezza che, lascian,do tutto indeterminato, non si è certo ottenuta. Peggio, poi, quando taluni tra i maggiori indiziati di settarismo hanno parlato un linguaggio nella cerchia -dei comitati - magari critican-do le <<Tesi>>o certe loro parti - mentre poi ,dinnanzi ·alla ·base, negli stessi congressi provinciali o nazionali, n-on solo non hanno formulato riserve, ma ci sono associati all'attacco contro il settarismo. Che in un partito comunista viga una effettiva disciplina e cp.e, dopo un congresso, tutti siano tenuti a rispettarla, non saremo noi a mettere in questione: ma, prima, nel periodo precongressuale, è molto piu sano per il partito, per la educazione dei militanti, per la chiarificazione tra le masse, che gli eventuali dissensi siano espressi apertamente di modo che a tutti ne sia chiara la portata. Altrimenti il dibattito avviene per allusioni, in forma indiretta e camuffata, con la conseguenza che solo gli iniziati comprendono certi accenni o certe . . accentuazioni, mentre la maggioranza ha l'impressione di sentirsi ripetere for,mulazioni stereotipe. Si sa quale sia la Biblioteca Gino Bianco

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