• PCI 1960 1853 « le forze democratiche non sono ancora riuscite a condurre e vincere battaglie capaci di ostacolare in modo decisivo e di rovesciare il processo>> di rafforzamento dei monopolL che sono riusciti a « realizzare gran parte dei loro obiettivi)), e che « non si è compiuto uno sforzo sufficiente per condurre avanti in modo sistematico e coordinato ... continue e vivaci campagne attorno ad alcuni grandi obiettivi di fondo come , il controllo democratico dei monopoli, la nazionalizzazione dei monopoli elettrici >>ecc., e ancor1 che « le lotte operaie non sono riuscite a superare l'ambito rivendicativo e aziendale per collegarsi con obiettivi di rinnovamento strutturale della economia )). Tutti temi ripresi e sottolineati sia ·da singoli interventi che dalle relazioni dei Comitati federali. 45 Di piu: sempre il << Rapport~ ,di attività>>ha ammesso da un lato che << lo sforzo ,di elaborazione e .di iniziativa in direzione -della realizzazione di ampie e solide alleanze sociali e politiche con i ceti medi delle città e ,delle campagne è stato limitato>>, dall'altro che durante l'ultima campagna elettorale « non fu sufficientemente popolarizzata la parte positiva del programma -del • partito». E' facile constatare che non si tratta affatto di particolari, di elementi secon,dari, ma .di punti essenziali -della linea del PCI. Denunciare simili lacune significa, in pratica, denunciare che è· ~ancato pressocché del · tutto il raggiungi,mento degli obiettivi fissati dal congresso precedente. Secondo i documenti congressuali, ciò sar,ebb-edipeso essenzialmente da resistenze, da incomprensioni o da incapacità nella realizzazione pratica. Ma, a nostro avviso, questa spiegazione è insufficiente. Certi obiettivi infatti erano stati formulati come se ne fosse possibile la realizzazione a scadenza breve, senza tener conto dei reali 45 Nel CC del novembre '59 Scoccimarro ha ammesso che la parola d'ordine del controllo democratico dei monopoli era rimasta un po' per aria, mentre Dozza ha affermato che la prospettiva della via italiana al socialismo era stata trasferita tra le masse solo « in s·èarsa misura >>. Ammissioni analoghe a quelle .del << Rapporto di attività >> (il fronte monopolistico non è stato intaccato ecc.) sono nella relazione milanese, dove -si sot,tolinea •pure 11 mancato collegamento tra lotte rivendicative e riforme di st11uttura .(clr. pp. 1, 3, 6). Al congresso di Macerata, -secondo « l'Unità >> (22 dicembre 1959), « non è sembrato che fosse presente in tutti i delegati la possibilità d,i realizzare oggi un controllo effettivo sui monoppli ». . Bibliot~ · Gino ■ 1anco
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