Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

• • PCI 1960 1847 punto di vista dello sviluppo economico oggettivo, il trapasso della terra ai contadini può av-ere una portata positiva nelle zone di latifondo incolto o poco coltivato o lad-d6ve si tratti, comunque, di spezzare una situazione di immobilità precapitalistica (naturalmente a condizion·e che i contadini, venuti in possesso della terra, non vengano abbandonati a sé medesimi). , Dal punto di vista politico la via della distribuzione è quella da percorrere, anche in zone di struttura piu avanzata, qualora i contadini non siano ancora inclini a concezioni collettivistich•e e siano disposti a ·mettersi in movim•ento solo con la prospettiva del possesso individuale della terra. Nelle formulazioni attuali del PCI, « la terra a chi la lavora >>non è presentata solo com•e uno strumento di mobilitazione .delle masse, ma come obiettivo permanente, valido anche per una fase socialista. Di qui tutta una serie di dif- . fìcoltà. ·Che in certe zone arretrate un'agricoltura basata su una proprietà contadina, aiutata dallo Stato, possa rappresentare un progresso dal punto di vista economico-sociale, si può senza altro ammettere: i risultati della pur modesta riforma -democristiana sembran-o parlare in qu,esto senso. Ma nelle zon•e in cui, quali che siano i rapporti giuridici specifici, esiste ormai u11a' gricoltura capitalistica avanzata? Il problema è tanto piu i,mportante in quanto qui si sviluppano i settori piu dinamici, che acquistano un peso sempre maggiore, specie se si considera, com•e è giusto, non la produzione in generale, ma la produzione mercantile. Secondo le tesi del PCI, -di cui Sereni è stato il maggiore ispiratore, anche in questo caso deve valere la formula -della << terra a chi la lavora>>. Le -obiezioni non sono mancate nelle stesse file. del partito: soprattutto si è avanzata l'ipotesi di una differenziazione tend.enziale in seno ai contadini div-enuti proprietari con la formazione ,di nuovi strati capitalistici e si sono •espresse .delle ris-erve sulla opp·ortunità di un frazionamento della terra dal punto di Biblioteca Gino Bianco

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