1828 Commentj Un contributo .di libertà Temo che un commento polemico come quello di Mario Corsi, su Sesso e civiltà, finisca a sua volta per favorire · << la congiura del silenzio e i. difensori della magia», dando l'impressione di voler evitare di affrontare apertamente il problema. Viceversa, se_ il libro di De Marchi ha un merito, è proprio quello di non trincerarsi nel tono freddo e distaccato del discorso scientifico, ma di rivo!gere dichiaratamente ai lettori un vibrato appello ad adoperarsi urgentemente per portare ormai la questione sessuale sul piano dell'azione sociale e delle riforme giuridiche. La riforma del costume era uno dei punti programmatici del vecchio socialismo, quando La donna e il socialismo di Augusto Bebel era un classico e « le menzogne convenzionali della nostra società >> sembravano destinate a cadere tutte insieme. Ricordare oggi che il problema non può essere ulteriormente accantonato è.. quanto mai opportuno, tanto piu che l'avvento della cosiddetta civiltà di massa sembra aggravare ulteriormente il peso del ta1 bu sessuale, mentre la r.epressione, coltivando gli istinti aggressivi, potrebbe portare ad irreparabili catastrofi, senza avere nemmeno piu alcuna giustificazione d'ordine demografico, da quando il concepimento. e la procreazione hanno cessato di essere abbandonate ali'arbitrio del caso. E' bene affermare esplicitamente il nostro conse11:socon la conclusione del De Marchi, che « è tempo che le forze impegnate nella lotta per la libertà e la dignità dell'uomo si uniscano e muovano contro le concezioni e le convenzioni sessuofobiche, che soffocano l'intero movimento di emancipazione umana iniziatosi due secoli or sono ». Per questo occorre far convergere le forze oggi favorevoli a determinate riforme su una linea di programma concreto; che miri all'introduzione dell'educazione sessuale nelle scuole, ali'abrogazione di _tutte le leggi di censura preventiva, nel senso indicato da Bertrand Russel in Matrimonio e morale.· 11uttavia è anche da dire che l'efficacia polemica e propagandistica del libro avrebbe potuto essere molto maggiore, a) se l' <<excursus>> storico avesse meglio saputo dimostrare la tesi che sono stati o sono molti di piu i popoli che hanno onorata l'esperienza sessuale di quelli che l'hanno condannata. (In realtà il De Marchi si diffonde con grande abbondanza di testimonianze a caratterizzare come sessuofobi ca l'etica del mondo giudaico-cristiano, riservando ai popol,i eroticamente liberi solo una parte del I capitolo); ,b) se l'autore non avesse troppo generalizzato, .. travolgendo in un'unica ed indiscriminata condanna tutta la civiltà contemporanea. E' vero che residui di tabu sessuofobici sono presenti in tutti i paesi dell'area cristiana e che la stessa Biblioteca Gino Bianco
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