1826 SESSO E CIVILTÀ. ~ - (<~. . : Commenti La storia non ama i volitivi né i rassegnati alle proprie sorti. Ama chi si sente vivo tra i morti .4.ma chi si sente morto tra i vivi. Come si elude il problema. h. r. In Italia il sesso fa parte degli argomenti che periodicamente possono essere considerati attuali e tali da sottolineare l'originalità e l'estro di chi se ne interessa. Non si è mai avuto in materia un interesse serio che andasse al di là della curiosità giornalistica; Freud è rimasto ai margini della nostra cultura e la psicanalisi un fatto accessorio. Del resto lo si può intendere storicamente quando si accenni ai problemi connessi a quello sessuale, quali ad esempio la famiglia, la posizione della donna nella società, l'educazione dei giovani ecc. L'ombra della natura fisica è sempre rimasta ombra gravante su tutti e volutamente nascosta. La religiosa traccia del male l'ha condizionata nella formazione di intere generazioni e si è fatta spesso tragica nelle esperienze di cetì popolari e borghesi. Ma niente è valso a far sz che educatori e medici e chiunque sia interessato ai problemi dell'educazione avvertissero l'esigenza, se si eccettuano pochi casi, di rompere la congiura del silenzio ponendo il dito sulla piaga e portando a conoscenza dei piu un problema che investe drammaticamente la vita. Il massimo dello sforzo sono le inchieste giornalistiche ed anch'esse assai recenti. E del ,resto chi può immaginare un insegnante italiano che accenni in un'aula di scuola ai problemi che il sesso solleva e indica anche solo per mostrare una certa evoluzione storica dei costumi umani? O ancora chi può supporre possibile un pubblico dibattito alla radio o alla televisione su problemi del genere? E' che quando si toccano gli estremi dei fondamenti del costume patrio, i retaggi ancestrali che fanno della società italiana una società la cui matrice è costituita dal clan f amiliare con tutte le conseguenze che questo importa nella determinazione della misura umana di un italiano, dei suoi rapporti sociali, di lavoro ecc., automaticamente si avverte di entrare in quella zona d'ombra fermamente custodita dal senso del sacro. Si avverte cioè di analizBibliotecaGino Bianco
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