Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

• I sequestrati di Altona 1825 le colpe, i crimini, ma - dicono è questo il gravoso tributo pagato al,la Storia da coloro che vi lavorano a piene mani. Il Male, dice Franz, .. il Male, signori magistrati, era l'unico materiale, antichissimo. Veniva lavorato nelle nostre raffinerie. Il bene era il prodotto finito. Risultato: il Bene si tramutava in Male. Tutta la disctfssione di Franz - e qui Sartre ci dà qualcosa di ' veramente moderno - si svolge intorno al significato morale della storia; dové le parole « significato morale>> hanno evidentemente il valore di un'anticipa.'Gione sul futuro: la morale di un atto implica una certa conservazione etica, vale a dire esige la conservazione di alcune regole morali prima, durante e dopo l'atto giudicato. Questa è la costante affermazione di Franz: gli atti sono giudicati su scala storica secondo dei sistemi semantici che possono essere totalmente sconvolti dagli atti che si presume che essi giudicliino. E' ciò che Franz . chiama il trentesimo (il trentesimo secolo). Il sistema morale, vale a dire l'uomo, si trovq cost portato ad essere giudicato dai granchi (seguendo la terminologia di Franz) vale a dire dagli uomini del t,:ente- .ç.imo secolo agli occhi dei quali è forse lui stesso un granchio. La storia, in quanto creatrice della morale (mediante l'idea di un. progresso, di. un'avventura umana che spezzi l'immobilismo delle società aristocratiche) è parimenti distruttrice della morale, poiché nel giudizio stesso si trova implicata. la trasformazione storica della morale. Allora si pone l'angoscioso problema individuale: non tutto è giustificabile in nome della storia, vale a dire in nome di una morale che sarebbe in eterno in agguato nel trentesimo secolo (è la ragione per cui· Franz grida ai suoi discendenti « non gettate il mio secolo nei rifiuti»). Perciò, l'uomo nella storia può contare soltanto sulla morale immediata, senza sconfinare nei radiosi orizzonti delle utopie; egli deve « caricarsi il proprio secolo sulle spalle» (ancora una formula di Franz); deve capire che non esiste nessuna assoluzione irrimediabile; ·nessun rimedio contro una abbiezione che farebbe andare in cancrena la storia stessa. Bisogna dunque che egli prenda la sua risoluzione hic et nunc e che eventualmente non accetti di essere innocente alla maniera dei boia; poiché è noto che alcuni carnefici hanno trovato e trovano come scusa il senso della storia. Franz era liberale, Verdou_x era liberale. Franz è divenuto un carnefice, Verdoux è divenuto un carnefice. Chaplin e Sartre lottano ambedue contro il fariseismo su scala storica; quando l' abbiezione è diventata irrimediabile, uscirne è l'unica soluzione possibile. La storia ama coloro che sanno uscire al momento opportuno, poiché, come ha detto Edoardo Cacciatore, 2 . ibliot ça· Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==