1966 Segnalazioni carattere elettorale, ha trovato la sua giustificazione di carattere dottrinale in Burdeau. Lo Stato~Comunità, secondo questo autore, può essere ,distinto da una parte in un complesso di uomini situés (caso delle elezioni dirette) e in una struttura omogenea di cittadini << astratti » ( caso delle elezioni indirette. L'introduzione di un siffatto dualismo che utilizza le pericolo·se suggestioni del cittadino << astratto » esponente della volontà generale, a prescindere dal valore tecnico, è politicamente tendenziosa. Riassumendo per Duverger tre sono gli elementi caratteristici della nnova costituzione: Repubblica orleanista, abbassamento del parlamentarismo, regime dei notabili. Il volume dedicato al regime politico francese termina con un quadro sintetico delle forze politiche quasi istituzionali: partiti politici, grup,pi di pressione. Non è questa la sede opportuna per affrontare due problemi chiave per la comprensione del regime gaullista e cioè l'introduzione emergente dell'esercito fra i gruppi di pressione prepotenti e tutta la problematica riguardante la << Comunità francese ,> e l'Algeria. Circa la presa di posizione da parte di Duverger nei confronti del nuovo regime risulta chiaro dalla descrizione essere negativo il giudizio sul valore giuridico-politico del testo costituzionale ed essere ricorrente una riserva di questo genere: fallimentare rispetto al passato e al futuro, la Costituzione del 4 ottobre 1958 BibliotecaGino Bianco può essere parzialmente garantita dal generale De Gaulle. r. g. Quaderno di << Civiltà degli Scambi>> 2, Mezzogiorno ed energia nucleare, Laterza, Bari 1960, pp. 217. . ' Il suggestivo argomento cui e dedicato questo secon,do quaderno di « Civiltà degli Scambi >>viene trattato in tre parti distinte e variamente interessanti: la prima è~ composta dalle quattro relazioni presentate al convegno indetto nel settem·bre a Bari dal CNRN e dovute ad Arnaldo M. Angelini, Gaetano Arangio-Ruiz, Franco Castelli ed al segretario del CNRN stesso Felice Ippolito; la seconda riferisce il dibattito ed il voto conclusivo del convegno; l'ultima, infine, ripubblica gli articoli già apparsi sull'argomento, nella omonima r1v1sta. Quantunque decisamente tecniche, le due relazioni di Angelini e Castelli, logicamente e, saremmo per dire, forzatamente, espongono anche i problemi economici che una energia cos1 rivoluzionaria ,pone. Uno di questi è senza dubbio la necessità insopprimibile •di una esperienza nazionale in questo campo, necessità sulla quale Angelini pone, e non sarà fatto mai abbastanzà, l'accento. Piu importante per chi guarda al problema nucleare da un punto di vista sociale e politico è la relazione sulla situazione -giuridica fatta da Arangio-Ruiz. Relazione che
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