Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

, Storiografia << realistica >> . americana 1953 strumentalismo filosofico di Dewey, dalla giurisprudenza sociologica e dal realismo giuridico di Pound e di Holmes, dall'organicismo e dal pragmatismo storico-sociologico .di Robinson e Seligman, e a cui corrispondeva, in campo po,litico, un ben qualificato atteggiamento progressista radical--democratico. D'altra parte, dal lato strettamente scientifico, l'opera rappresentava uno dei primi tentativi di liberare l'interpretazione storica dallo sterile isolamento cui l'aveva portata la pretesa autonomia letterarioespositiva e di trasformare la tradizionale figura dello storico-aedo alla Bancrof.t in quella di un socia! scientist, che usa gli strumenti apportatigli dalla scienza sociologica, economica e giuridica per una organica ·elaborazione del materiale studiato. L'opera del Be~r·d ha questo preciso ed indiscutibile significato 11:ellastorio,grafia americana, indipendentemente dalle intenzioni e dal- _ lo spirito piu genuino dell'autore, al quale mancava (e· questo è il limite che meglio serve a circoscrivere e a compren-dere anche le carat~eristiche individuali dell'Economic lnterpretation) una chiara consapevolezza metodologica ed epistemologica e la capacità sintetico-speculativa di dare una ·sicura sistemazione concettuale alla mole immensa dei dati analitici pazientemente ricercati. La costituzione, dice Beard al cap. XI, non fu creata da tutto il popolo_, come hanno detto i giuristi, e nemmeno fu creata dagli Stati, come sostennero coloro che nel Sud. si opponevano alle leggi federali; ma fu opera di un com.patto gruppo sociale, gli interessi del quale non conoscevano confini di Stato ed avevano o·bbiettivi veramente nazionali. Questo è il nucleo centrale, e al tempo stesso la conclusione della sua opera di filologia economica, e l'inevi~abile, an·che se minima, _implicazione costruttiva del suo lavoro che molto spesso sembra aver soltanto la funzione di << ricerca preliminare». Risalen.do all'esame della formazione storica del Beard, si vede come egli abbia accettato le premesse di quella scuola, rappresentata da storici come Hildr.eth e il Chief f ustice Marshall, che se pur con metodo arcaico e approssimato, non si_era limitata ad una interpretazione oleograficamente encomiastica del movimento per lo Stato federale, ma si era dèdicata ad un'attenta lettura delle fonti, dedican-dosi ad edizioni critiche di ,documenti e alla presentazione il piu possibile obbiettiva ed << imparziale» degli avvenimenti esposti. Questi storici, come rileva il Beard nella sua introduzione all'edizione del '35, avevano accennato piu o meno esplicitamente al conflitto economico sottostante alla lotta s~sso violenta per la formazione e l'adozione della nuova costituzione, anche se negli ultimi anni del secolo XIX questa visione realistica era stata completamente oscurata da astratte disquisizioni sui diritti degli Stati e sulla sovranità nazionale e da sottili analisi formalistiche 10 . . Biblioteca Gino Bianco

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