<< SAPER,E S,CIENTIFICO E SAPERE FlLOSOF,ICO: CRONA1CA DI UN CONVEGNO Per iniziativa di enti culturali vari ·si è tenuto presso l'Università di Padova, dal 22 al 25 febbraio del corrente anno, un interessantis- .. simo convegno sul tema: << Sapere scientifico e sapere filosofico>>. Per comodità espositiva non seguiremo, nella nostra cronaca, lo svolgimento cronologico ·degli .interventi, ma cercheremo di individuare le prese di posizione delle varie correnti filosoficl1e di fronte al problema posto. .Si può pure trascurare la disputa sui termini del tema in quanto 1e disquisizioni ling.uistiche sono servite come pretesto per interventi e pertanto, ove necessario, si fa riferimento nell'esposizione. Sui caratteri del sapere sci~ntifico e del sa·pere filosofico, sulla loro relazione reciproca, sulle rispettive presunte priorità, si sono delineate le tre posizioni: neopositivistica, esistenzialistica e idealistica. In effetti gli interventi di neoscolastici e, ciò che piu sorpren-de, di marxisti (in verità non autorevolmente rappresentati) non hanno avuto incidenza nella problematica del dibattito e sono pertanto rimasti ai marg1n1. Si può dire che .il neopositivismo abbia dominato il convegno; Ludovico Geymonat, sempre preciso e gentile, ha avuto l'occasione per fissare il proprio orientamento ,in un'elaborata relazione iniziale e in numerosi interventi, improntati alla cortesia, ma anche alla difesa di una caratterizzazione del neo-positivismo italiano, senza nulla concedere al malvezzo accademico delle conciliazioni anche quando queste non sono possibili o comunque ambigue. La parola di Geymonat è valsa pure a darci la sensazione di un pensatore vigile ed aperto ad una sempre piu organica strutturazione del suo pensiero, esente dalla oscurità ed aderente al travaglio delle scienze nel corso della . storia. Geymonat ha in sostanza affermato (e questo è il succo di una pubblicazione che presto vedrà le stampe presso l'editore Feltrinelli) che ci dobbiamo liberare da due tentazioni: che la scienza debba essere ricavata dalla filosofia e che vi sia una separazione netta tra Biblioteca Gino Bianco
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