L'ISTAT 1941 Ciascuno poi, secondo il proprio ramo di attività, potrebbe completare questo elenco. La documentazione microscopica quasi non esiste. Essa è carente , su due fronti: le pubblicazioni ufficiali e la possibilità di poter attingere direttamente alle fonti. Cosf, lo studioso che volesse studiare un fenomeno particolare, per esempio uno studio di comunità, si troverebbe di fronte al << muro del silenzio». Gli organi periferici di rilevazione, oltre a non essere particolarmente attrezzati, sono costretti al segreto. Sarebbe assolutamente impossibile ottenere una documentazione, anche sul piu neutro dei fenomeni; solo dopo vari abboccamenti, pressioni, raccomandazione, ecc., si può ottenere quello che dovrebbe essere un diritto di tutti. !Le disposizioni emanate dall'lST AT s-ulla « segretezza » si rifanno ad una interpretazione,_ forse cavillosa, di una legge del periodo fascista, _secondola quale è suo diritto, e soltanto suo, la raccolta dei dati presso l'amministrazione dello stato. Dei dati locali si perde qualsiasi traccia: essi vengono conglobati in valori relativi a tutto il territorio dello stato o. in valori medi (si noti, per esempio, il valore del reddito med~o pro-capite, quando non si conosce la sua dispersione). Il divieto posto alla raccolta diretta dei dati frustra qualsiasi sforzo per una piu dettagliata conoscenza della vita economica e sociale italiana, e qualsiasi tentativo di descrizione della situazione reale che prescinda dai valori globali e medi rende impossibile qualsiasi ricerca e controllo democratico~ Negli ultimi anni sono state effettuate de:lle indagini su particolari fenomeni: scelte scolastiche, cause di -morte, ecc. (cfr. bi,bliografia, par. S.). Molto importante, tra le altre, è quella relativa alle forze di lavoro, iniziata nel 1954 ed effettuata annual~ente fino all'anno scorso quando ne venne decisa la rilevazione trimestralmente: vengono raccolti dati sugli occupati, sui disoccupati, sui settori di occupazione e disoccupazione, ecc. Per lo piu queste indagini particolari, cosi come quella sulle forze di lavoro, vengono effettuate col metodo del campione, che permette di ottenere stime della situazione globale sulla base dell'esame di alcuni casi. Le rilevazioni ca,mpionarie, di facile attuazione, soprattutto per il relativo limitato costo, ·pongono però dei problemi, il piu im- .portante dei quali sem-bra essere: la significatività dei risultati. Significatività che non è solamente un fatto statistico-organizzativo, ma soprattutto un fatto esecutivo e di col1 laborazione. Cioè il campione può essere ottimamente studiato, può essere perfettamente stabilito sulla base di alcune ipotesi e di un certo rischio di err<?re, ma se il momento della raccolta dei dati avviene in modo non conforme alle direttive e se gli intervistati non partecipano volentieri alla rilevazione • Biblioteca G"no Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==