Passato e Presente - anno III - n. 14 - mar.-apr. 1960

1930 Livio Maitan preso il suffragio universale), e ancora è da risolvere il passaggio dalla democrazia formale a quella sostanziale. Nei paesi comunisti si è cercato di cogliere la sostanza del problema, ma a scapito del consenso e quindi con gravi errori - e delitti - nell'esercizio del potere. La via scelta dall'India è dunque senza precedenti su una scala cosf vasta. In grossa misura, dal successo della pianificazione democratica indiana potrebbe dipendere il successo del socialismo stesso su scala mondiale, non certo del neo-capitalismo. LUCIANO VASCONI Le osservazioni critiche di Luciano Vasconi al mio articolo sull'India esigerebbero una risposta molto ampia, soprattutto per quanto riguarda tutta una serie di questioni di metodo di analisi. Molto· meno avrei bisogno di esaminare gli elementi di fatto, perché Vasconi non ne porta quasi, oppure ne porta di cosf palesemente errati da non richiedere coh•futazioni (per esempio l'affermazione secondo cui dura:11te l'epoca ,britannica ci sarebbero state in India solo industrie per la estrazione delle materie prime). Mi limiterò ad alcuni punti, sinteticamente: a) Dalla nota di Vasconi non si capisce bene se, secondo lui, l'India stia solo avviandosi verso il socialismo o se abbia già cominciato, sia pure nelle sue prime fasi, e in una ,forma particolare, l'edificazione socialista. Dalla prima parte si ricaverebbe, infatti, che vi è una lotta ancora aperta e che tutto dipenderebbe dall'eventuale vittoria de1l'ala piu avanzata del Congresso, di cui Nehru è il rappresentante: mentre nella seconda parte si parla di una <<pianificazione socialista >>che già sarebbe in corso. E' evidente che precisare un problema di q·uesto genere non è affatto una ricerca cavillosa o una <<ingenuità>>, ma· una necessità essenziale. Sapere cosa sia l'India attuale, quale sia la sua com·posizione di classe, la natura del suo Stato, la natura del s·uo apparato economico è fondamentale, perché solo su questa base si può comprendere la dinamica di sviluppo, si possono delineare le prospettive. Vasconi non fa niente di tutto questo e non critica minimamente la mia -analisi: si ha l'impressione che, piu che altro, egli formuli delle speranze. Aggi·ungiamo che una volta che si fosse convenuto· che l'India sta solo incam·minandosi verso il socialismo, bisognerebbe precisare ancora in quale senso. Nel senso che già è al potere una classe dirigente che, sia pure attraverso lotte interne e grazie all'appoggio delle masse, può portare a termine una serie di trasformazioni « paciBiblioteca Gino Bianco

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