Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

• la lotta politica del PCI a Roma 1723 errori del passato e hanno fatto appello alle masse per il rinnovamento cl-ella vita nazionale. Dobbiamo però dire chiaramente che nel momento stesso in cui ci auguriamo che il governo Nagy riprenda pienamente nelle proprie mani la situazione, riteni1amo che il suo successo sarà reale e corri1 spondente alla causa del socialismo solo se si realizzerà con la convergenza d-i forze popolari che oggi sono anche nel campo degli insorti. Non risulta rispondere alla verità, sarebbe calunnioso per la ,Ungheria, e può , favorire in Italia la propaganda anticomunista, il fatto di considerare il movimento degli iillSorti nel suo insieme come un movimento controrivoluzionario, quando in realtà appare trattarsi di un'ondata di collera che deriva dal disagio economico, da a1nore per la libertà, da fierezza nazionale, in cui si mescolano elementi di precisa intenzione reaziona,ria. In particolare è giusto che i comunisti ·augurino al partito e al governo di Ungheria che essi non basino il loro successo sull'intervento militare sovietico. Ed è da deprecare che tale intervento sia stato richiesto e si 5ia verificato, poichè esso non corrisponde a nessuno dei principi che costantemente r.ivendichiamo nei rapporti internazionali, e rischia di favorire l'egemonia dei gruppi reazionari sull'insieme degli insorti. Dobbiamo perciò manirfestare apertiamente l'accordo con quelle ,_dichiarazioni in cui il governo ungherese chiede l'allontanamento a breve scadenza delle truppe sovietiche, e dobbiamo •sollecitare il partito e il popolo ungherese a risolvere da soli il problema dellta di.fesa del socialismo. · Da tutto questo risulta l'urgenza che il partito comunista italiano si impegni ad assolvere meglio in questo periodo, senza ritardi e senza esitazioni, alla propriia funzione di orientamento e di iniziativa tpoliti.ca. E' necessario che il nostro partito sappia in avvenire riconoscere tempestivamente la verità dei fatti politici, senza omissioni né mascheramenti né riserve di fronte alla massa degli iscritti. L'indirizzo di rinnova,mento e di apertura politica manifestato dal XX Congresso del PCUS deve esserci di guida e di incitamento ad assolvere coraggiosamente a questo compito nel delicato momento di lotta che stiamo vivendo >>. Era in corso in assemblea un dettagliato esame del progetto di mozione e la presentazione di emendamenti, la sera del 27 ottobre, allorché l'incalzare delle -notizie e l'urgenza di una decisione, specialmente dopo la pubblicazione di un comunicato della C·GIL, induceva a sospendere ogni altra discussione e ad approvare all'unanimità questo ordine del giorno: In seguito alla pubblicazione di una dichiarazione della CGIL sui fatti di Ungheria e di Polonia, di cui sono venuti a conoscenza, gli universitari comuni~ti, riuniti per la seconda sera consecutiva a discutere su di una mozione da indirizz.iare al Partito a proposito degli stessi fatti, hanno sospeso l'approvazione di Bi·blioteca Gino Bianco

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