Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

La lotta politica del PCI a Roma 1711 I. Partecipazione al dibattito politico in vista dell'Vlll Congresso del PCI . Le numerose riunion~ tenute dopo i,I XX congresso del PCUS e dopo le elezioni, insieme ·aille discussioni cui in diverse sedi molti compagni nostri hanno partecipato, hanno già affrontato una vasta gamma di argomenti. Ciò consente di proporre oggi all'attenzione e allo studio alcuni temi piu determinati, sui qua.Ii gli universitari comunisti porteranno il loro cotributo origina,le in vista del congresso, e prima ancora che i1l comitato centrale pubblichi le sue proposte di tesi.· Riteniamo iohe i temi possano essere i seguenti : a) Sviluppo · della concezione dell'internazionalismo proletario. - Le defi~ienze ed errori venuti alla luce in URSS, e l'esperienza originale di molti paesi, dalla Cina alla Iugoslavia alla Polonia, concorrono nel riproporre per intero questo problema. Che cosa si deve sostituire alla piatta conceuone di Statoguida e di · Partito-guida·? Che cosa comporta 1 la ricerca di << vie nazionali a1l soci•alismo e fin dove si può spingere? L'apporto creativo politico-teorico dei singoli partiti deve essere piu grande. Quali posizioni sosteniamo in relazione al.le diverse vie per la conquista del potere; della utilizzazione de,l parlamento o di a'ltre parti dello Stato borghese; delle _varie forme di dittatuca del proletariato? Si sono manifestate tendenze contrastanti in vari partiti e in vari momenti, a proposit~ della larghezza del processo di revisione iin atto su determinati istituti di . potere sociailista, o metodi di •lavoro interno dJ partito, o ,modi di procedere nella lotta delle idee: anche su questo punto è bene riflettere ed esprimere delle opinioni. b) Ricerca della << via italiana al socialismo >>. Dopo un intelligente sfurzo negli anni 1944-4 7, lo -studio delle vie nostre per .ragigiungere il -socialismo si è isterilito. E' « il partito che non ha oapito » ciò che il centro elaborava (Togliatti), o al centro stesso si è esitato, non si è approfondito lo studio e ,la teorizzazione, seguendo in · ogni momento lo sviluppo della realtà italiana? Certo oggi è urgente uscire dal generico, dal tattico, e proporre chiaramente la via c,he scegLiamo, sulla quale raccogliere una unità sostanziale e combattiva. Finora ,in tutti ·noi erano evidenti oscillazioni tra due posizioni infeconde: o aspettare qualche rottura proveniente da .fuori (ila guerra, la << vittoria della pace», . Ia cr~si economica americana); o confidare nel progresso quasi automa- .tico attrav~rso la propaganda e le ·elezioni. Ma così si potranno avere singoli successi, non fare ii socialismo. La ,linea intrapresa può essere sviluppata invece nel senso di orientare il partito a saper costruire attraverso riforme di fondo, ap- . . poggiandosi sulla Costituzione elementi seri di una •situazione che scalzi il potere d~i monopoli e introduca J lavoratori in alcuni punti chiave dello Stato. Bisogna vederlo, in qual modo e con quali azioni concrete. c) Adeguare il nostro Partito ai nuovi compiti. - Realizzare una rivoluzione socialista in Italia esige anche che si raggiunga la egemonia dei comunisti • nel paese. E' oggi il partito adeguato a far questo? E' stato ed ' e capace di condurre in tutti i settori un,a politica costruttiva, creativ~, di governo, Biblioteca Gino Bianco

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