Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

LA LOTTA POLITICA DEL 1956 FRA GLI UNIVERSITARI E GLI INTELLETTUALI ,COMUN1ISTI Dii ROMA 1. La eco del XX congresso sovietico Il dibattito ,politico e ideologico derivato dal XX congresso del Partito comunista sovietico trovò a Roma un terreno particolarmente interessato e viva.ce fin dal pr.imo momento per una serie di r~gioni connesse a,l,la conformazione socia1e del[a città, alle :trai-dizioni e i quadri del partito in loco, alle difficoltà incontrate da qualche anno dallo svilu,ppo di una politica cittadina, che non possiamo qui approfondire. Tale dibattito fu inizialmente sostenuto dal centro stesso del partito, attraverso riunioni nelle istanze dirigenti e nelle sezioni. 1 Però gradatamente, e soprattutto do•po le note particolarmente drammatiche introdotte dalla ·circolazione del << rapporto segreto» di Krusciov, si verificò, una spaccatura, nella quale gran parte del gru-ppo dirigente della Federazione romana del PCI si schierò in posizione dj freno alla polemica che si veniva accentuando. E in questa fase esso incontrò resistenze in vari settori del partito e in un certo numero di sezioni (specialmente in quelle a composizione sociale «mista» e situate nei q,uartieri non periferici), mentre un nucleo di opposizione fra i più . com•patti si formò intorno ai comunisti universitari, che riuscirono in qualche momento ad avere una forza di attrazione non solo su gruppi intellettuali, ma anche su settori po,polari del partito. Questo fatto va ricollegato anch'esso alla importante posizione che gli intellettuali e gli studenti comunisti avevano in quegli anni nella 1 Cfr. A. NATOLI, Il dibattito sul XX Congresso nella Federazione di Roma, in << Rinascita, n. 5-6, p. 318. Biblioteca Gino Bianco.

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