Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

. . Due testtmontanze 1703 collaboratori abbiano vissuto dall'interno alcune vicende o siano co- , munque in condizioni favorevoli per un'osservazione rat!vicinata, pensiamo che potrà giovare. Qui intanto pubblichiamo due articoli, che vertono su momenti del dibattito del 1956 in organizzazioni comuniste: si tratta di testimonianze, da cui non · si poteva eliminare la passione di chi è stato partecipe né la particolarità del/'angolo visua/,e del!'osservazione, ma che riteniamo acquistino valore per l'attenta e spesso ignorata documentazione su cui si muovono. Indubbiamente da testimonianze come queste appare ad esempio, che il carattere « di destra >> della opposizione interna nel 1956, che il gruppo dirigente del PCI ha sempre denunciato, è tutt'altro che pacifico, e che anzi in molti casi il dissenso si collocò, specialmente all'inizio, su posizioni di intransigenza ne.i princìpi, di rifiuto delle cautele « centriste >> e della generica ragion di partito, di avversione contro i metodi burocratici, di acuta tensione morale: sz che ricaviamo il quadro di un movimento essenzialmente anticonformista e sostenuto in gran parte dagli elementi giovani e poco legati agli apparati professionali, o, se si vuole~ di una opposizione essenzialmente « da sinistra >>. Ma è questo un discorso complesso, che merita ben altra attenzione . e per il quale non pretendiamo, qui, se non di portare qualche contributo nuovo sotto forma di documento. Sullo stesso ordine di problemi, e su altri della recentissima storia del Partito comunista italiano, torneremo però con a/.tri articoli, note e testimonianze sulle nostre pagine. a. c. • • Biblioteca Gino Bianco

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