Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

Realtà italiana IL PC1I DOPO IL VENTE1 S,IMO CONGRESSO: DUE TESTIMONIANZ•E Non è da oggi che « Passato e Presente>> si interessa del Partito comunista italiano, delle sue vicende politiche e ideologiche. E ciò nel qùadro dell'interesse generale della rivista per i problemi del movimento operaio, del quale il PCI rappresenta una parte di indiscutibile peso. Proprio nelle scorse settimane, inoltre, si è tenuto il IX congresso di questo partito, che sembra in certo senso aver concluso un capitolo di quel processo di revisione programnJ,atica, di riflessione, talora di crisi, che si era apertamente manifestato dopo il XX congresso sovietico ma che sarebbe forse piu giusto datare anche da qualche anno avanti. Mutamenti di uomini e accentu.azione di determinate tesi a s~a-pi.to di altre, in un senso che potremmo chiamare <~ evolutivo » e di larghissima apertura e possibilismo quanto alle alleanze, sembrano indicare · ormai un cammino abbastanza rapido rispetto a posizioni che nel precedente congresso erano embrionali e contraddittorie. Su questo momento del comunismo italiano vale dunque la pena di soffermare l' attenzione in m(?•do meno sommario di quanto spesso non si faccia, e-d anche su queste pagine incominceremo a tenta,yilo. Naturalmente in ricerche di questo genere si va incontro per il Partito comunista ad una serie· di difficoltà specifiche rispetto a quelle che sogliono aversi per ogni moderno partito politico. llna prima risiede nello stretto collegamento, peraltro non sempre dichiarato né evidente nei documenti, fra determinati programmi d'azione. per l'Italia e i giudizi e le indicazioni di carattere internazionale che si elaborano in Unione Sovietica. Anche quando J'iu ha insistito sul carattere proprio, e sgorgante da peculiarità nazionali, della « via italiana al socialismo », il gruppo dirigente comunista non ha mai nascosto questo elemento, ed ha affermato il carattere di « bussola di orientamento » f ~rnito specie nellr circostanze -pi.u delicate dalla politica sovietica. Ma una volta preso 5 Biblioteca Gino Bianco

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