Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

Classi e coscienza di classe 1699 sociali esistono e sono più frequenti nei periodi di prosperità. Ma s~ tratta di un fenomeno di minor importanza. E necessariamente la 1otta non ~ la stessa di quella che sostengono coloro che desiderano vivere per proprio conto, o perché timidi, o perché semplicemente misantropi. Noi sottova·lutiamo la forza e l'importanza dei valori della classe operaia, se pensiamo che possano scomparire al solo sopraggiu 1ngere della 1lavatrice o del << Practical Householder ». · · Sostenere tale tesi significa dare un'esagerata importanza al potere dei mezzi di comunicazione di massa. Gli addetti alla pubblicità possono «persuadere>> le persone a ·migliorare la loro condizione sociale, con l'acquisto di un. certo tipo di merci, ma ciò non basta per poter affermare che questo è appunto ciò che solitamente accade e tanto meno per poter asserire che le classi lavoratrici si rincorrono, senza scampo, a mo' di topi. E' assai probabile che qualche migliaio di persone in piu leggano, sul treno che dai sobborghi li conduce al lavoro, il << Times », per poterne ricavare una certa partecipazione, sia pur di seconda mano, alla vita dei dirigenti, oppure per identificarsi addirittura in essa; ma è completamente assurdo poter pensare che migliaia di operai scelgano le polveri detersive in base ai molteplici stili di vita raffinata, presentati daila pubblicità. Le immagini dorate delle vetrine brillano a tal punto? E le a,bitudini della classe media sono davvero cosf attraenti? Chi potrà sostenere che quel mon,do eserciti sugli operai un fascino cosf concreto? O invece la sua totale irrilevanza ai loro occhi ne neutralizza la spinta? Si dice che i mezzi di persuasione sono diventati tutti talmente efficaci che sembra stiano tra•sformando la classe lavoratrice; e ciò perché sono centralizzati. Ma questa intensa concentrazione dei mezzi di comunicazione ·di masse li allontana dalla vita de.Ila classe lavoratrice. - Non sto affatto cercan:do di svalorizzare e contestare la validità del dibattito sui mezzi di comunicazione di massa, ma cerco soltanto di giungere ad una conclusione alternativa: perché do·b·biamo ritenere che delle immagini tanto « banali >>e dolciastre possano sopraffare a tal punto la forte coscienza operaia, o siano sul punto di sopraffar1a? Se il socialismo si è indebolito in Gran Bretagna, il motivo non va ricercato !nelle 1n·uove ,possibilità offerte dalla prosperità ded dopoguerra, o nel potere di penetrazione dei mezzi di comunicazione di massa, sebbene tutti questi fattori ~iano immensamente importanti nel quadro della nostra società. La ragione consiste soprattutto nel fatto ·· che, i ·socialisti non ci hanno dato un quadro significativo della società Biblioteca Gino Bianco

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