Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

Classi e coscienza di classe 1697 adoperata nella produzione degli oggetti, oggi viene usata a favore delle macchine, delle attrezzature e dei materiali di produzione. Il movente principale dell'industria moderna non è stato di dividere o indebolire la classe lavoratrice, ma di renderla assai piu omogenea e con·sapevole dell'esistenza delle cilassi. Nel secolo XIX la classe lavoratrice era nettamente divisa in operai specializzati e operai non specializzati. J ohn Stuart Mili riteneva tale distinzione « cosf perfetta da equiva!le~e ad 1una distinzione di ca1 sta ereditaria>>. Thomas Wright nel 1873 cos{ scriveva: « Tra l'artigiano e l'operaio non specializzato c'è un abisso... Da una parte sta un individuo istruito e realmente intelligente, dal,l'altra un individuo non educato ed ignorante; da una parte un individuo· ·sobrio, risparmia tor.e, equilibrato, dall'altra un ubriacone, scialacquatore, scombinato ... Il credo dell'artigiano nei confronti deg1i operai non specializzati è che essi appartengono ad una classe inferiore, dovrebbero essere riconosciuti come tali e tenuti al loro posto» 34 • L'industria moderna ha colmato l'abisso. Ha rivalutato la capacità ed i salari di un gran numero di operai: gli operai non ·specializzati, gli occasionali e i braccianti agricoli non formano piu, come nel secol~ XIX, la componente principale della forza operaia del paese. La categoria dei semispecializzati, sconosciuta all'industria britannica prima della ·fi,ne del secalo X1 IX ,si è molto allargata. E tutJto c.iò ha significate, specialmente a partire dal 1914, una notevole riduzione delle differenze e delle divisioni esistenti tra l'operaio specializzato e la massa degli altri operai dell'industria 35 • Che la classe lavoratrice industriale sia sempre piu unita lo si vede nel campo politico. Soltanto negli ultimi quindici anni un partito che si batte per il « 1 lavoro » ha potuto riscuotere intorno al 50% dei voti del paese~ E· 10 si ved~ anche nella vita sindacale. Nel secolo XIX i sin1 dacati degli operai specializzati erano la roccaforte del conservatorìsmo operaio e del riconoscimento, da parte degli stessi operai, del1 't:tica capitalistica. I.I loro interesse principale - il loro interesse « naiturale », come :lo denominò la Engeneers Society - consisteva nell'escludere dai propri sindacati gli operai non specializzati. Onde, il motto dei dipendenti delle fabbriche di spazzole di Birminghtm: 34 w . . 5 RIGHT, op. Ctt., p. . 35 K. I. KNOWLES, Differentials Between Skilled and Unskilled, << Bull. • Oxford Institute of Stats. », 1951. Biblioteca Gino Bianco

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