Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

Sicilia 1663 bisogna dire che, sotto l'aspetto dello sviluppo produttivo, parecchie delle critiche e delle accuse sono superficiali o demagogiche: nella zona di Siracusa, per esempio, la FIAT, la Edison, la Montecatini, hanno costruito o stanno costruendo grandi aziende moderne, le qua/,i stanno dando una spinta notevole allo sviluppo delle produzioni e della occupq,zione in quella zona. Ma quando la Edison (SGE5;) ostacola lo sviluppo dell'ESE, la quale, producendo di piu, può praticare, in quanto azienda pubblica, tariffe basse, ciò che la SGE~, non fa; quando la Edison e la Montecatini ostacolano il progetto dell'ENI a Gela (progetto importante, che può creare in quella zona un nuovo polo di sviluppo industriale); quando, per questi o altri fini, codesti gruppi esercitano forti pre-,sioni politiche; allora (e non sono affatto questioni . marginali) non si tratta di demagogia quando si parla dell'influsso negativo dei monopoli. Il governo Milazzo pare ben piu capace dei precedenti di resistere a quelle pressioni; e si è già fatta fama di amico dell'ESE e dell'ENI: ciò che, sotto l'aspetto dell'interesse regionale, non è affatto un titolo di demerito. Montecatif!,i, Edison e Fiat continuino ad operare aziendalmente nella zona di Siracusa ed in altre: non vedo come l'attuale governo le possa disturbare. Fra gli emendamenti alla legge cui accennavo, ve n'è un altro che conviene ricordare: la Società finanziaria regionale (SOFIS) viene autorizzata a partecipare a nuove aziende industriali fino al 49 (prima era il 25) per cento ed anche completamente, quando l'intervento rientri in un piano organico di sviluppo industriale. Qui si fa implicito riferimento ad un piano che la SOFIS ha già pronto, in via di massima, e che sembra sia molto ambizioso. Ma .la cautela e la prudenza non sono risultate, né in Sicilia né nel Mezzogiorno, sinonimi di saggezza. Infine, è in preparazione un disegno di legge sui disoccupati intelle.ttuali (diplomati e laureati): come sapete, qui è un'annosa piaga del Mezzogiorno, ·e non solo del Mezzogiorno. Di questo disegno di legge la stampa ha dato, in generale, notizie inesatte. Sono /Jreviste alcune centinaia di borse di studio e di perfezionamento, anche presso aziende del Nord~ dei giovani piu capaci; le borse sono integrate da "prestiti · di onore" e risultano adeguate e non, come le borse r-pessosono, irrisorie. Sono previsti migliaia di corsi per analfabeti e corsi di cultr,ra generale e tecnica (specialmente: di agraria e di igiene), sopra tutto presso i piccoli comuni; corsi che dovranno essere tenuti da questi diplomati e laureati su un livello e con mezzi molto semplici ( ma dove manca quasi tutto, anche il poco è utile). Inoltre, la Regione concorre ali'onere delle remunerazioni di quei diplomati e laureati che vengono assunti da enti non aventi fini di lucro, da cooperative agricole, · da aziende industriali costituite negli ultimi due anni. Vi sono Biblioteca Gino Bianco

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