Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

1656 Commenti principi stessi della sua [ di Calvino] costruzione e della sua azione riformatrice conseguenze piu coerenti e piu conseguenti», ma che urtano contro le ferree necessità dell'edificazione della nuova chiesa? nel 1955 Cantimori, modificando la sua interpretazione, avrebbe condannato << l'anacronismo retroattivo per il quale Calvino diventa come un salvatore di rivoluzione messa in pericolo da estremisti ». La meta/ara è trasparen1 te: togli Calvino, metti al suo posto Stalin, e il discorso, per ciò che ha valore di esempio « di carattere general1 e e in~er-pretativo », corre benissimo lo stesso. Manacorda non sembra prrendere una posizione precisa di fronte a cosi inquietante dilemma. All'interno della metafora, egli ricorda le ricerche, che Ca.ntimori ancora ha in corso, sulla via che ha con·dotto dalla tolleranza alla modierata libertà; in siede di metodologia, .prendendo spunto dal,le contrastanti interpretazioni delle intenzioni di Calvino, fa appello, molto giustamente, alla necessità di considerare anche i risultati delle azioni umqne ( « la questionie è di sapere se nel1 la storia è accaduto soltanto ciò di cui si è avuto coscienza, o se sono accadimenti storici an·che le conseguenze oggettive dirette e indirette di azioni coscienti»). E fuor di metafora? fuor di m,etafora Manacorda non si pone; né avremo il cattivo gusto di muoverglien·e rimprovero. Parlan·do dei termini in cui il Cantimori del 1948 riassumeva, e sembrava far proprie, le giustificazioni date da Omodeo della durezza calvinistica, M(!,nacoridali qualifica precisi ,ed efficaci e « stavamo per d.irre,ahi noi, seducenti». In quel/' ahi noi ci sembra di scorgere l'angoscia del rivoluzionario moderno, conteso fra l'intransigenza e la tolleranza: valori che · si convertono entrambi con grande facilità nei loro o·piposti di . segno n1 egattvo. c. p. UNA MAGISTRATURA SENZA TIMORE E SENZA SPERANZA I magistrati inglesi s.i impegnano con giuramento ad amministrare la giustizia << senza timore e senza speranza », cioè senza che la loro imparzialità abbia ad esser turbata dal timore di danni o dalla speranza di vantaggi personali. · Quella formula del giuramento dei magistra·ti inglesi esprime in modo efficace e f elicisswno u11:tdeale comune a tu.tti i popoli civili: !'.ideale del giudice dall'animo sereno e sgombro, di null'altro f»"eoccupato che di applicare onestamente la legge, innanzi al quale tutti siano eguali, il povero senza relazioni come il ricco e il , Biblioteca Gino Bianco

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