Prospettive economiche nel Pakistan 1795 il resto da privati e cl.alla Banca internazionale per la ricostruzione, un eccellente metanodotto trasporta il gas dal Sul, nel Sind, · a Karachi. Purtroppo questo gas copre i fabbisogni della sola capitale. Tl programma che concerne lo svilup,po delle industrie tessìii è senza dubbio interessante. Si fissò come obbiettivo: raggiungere la copertura del 60% dei bisogni in tessuti e il 55% i filati. Bisognava dunque mettere in funzione un milione di nuovi fusi, ed in cinque anni 2,5 milioni, se si voleva raggiungere l'obbiettivo fissato nel piano. Per lavorare la juta bisognava creare nuove presse, mentre per Ia -lana . 65.000 .nuovi pettini. Sia l'uno che l'altro obbiettivo è stato raggiunto: a partire dal 1955,_ anzi, il Pakistan riesce a provvedere largamente, ~olla produzione interna, ai suoi bisogni. Nell'industrie metallurgiche e nelle industrie chimiche la situa zione è sempre stazionaria. La PIDC ha creato a Dan·d Khel, nel Pendjab, un laboratorio per ia produzione del solfato d'ammonio. La p·rod·uzione raggiun·se, nel 1956, le 50.000 tonnetllate. Sem·pre la PiIDC,. i1nsiemecon una s·ocietà privata, ha tra:sformato uno sta·bilimento per la produzione de}l'acido solforico, in una efficiente im-presa prod.ucente 6.000 · t. di superfosfati. Dopo un· anno la produzione raggiungeva g,ià le 15.000· t. ( 1955). Tutto ciò fa arguire che l'industria· chimica pakistana si è indirizzata verso la produzione dei concim,i. ·In un altro f./:ttore il Pakistan ha ottenuto eccellenti risultati. I bisogni in cemento sono ampiamente soddisf~ttL Nel 1947 la produ- . zione di cemento ammontava a 320.000 t. Il piano stabil{ che, ridimensionando i vecchi cementifici, potevansi produrre 600.000 t. annue di cemento. Nel' 1953 la produzione era di 650.000 t.; nel 1954 si su~- rava ormai il mitlione ,di t. Bisogna dire che J'attività della PIDC in questo campo ha giocato un ruolo determinante. Del resto si potrebbe dire la stessa cosa per le cartiere del Bengala e per tutte le industrie create da questa 1 benemerita « Corporation >>. 9. Commercio estero F,ino al 1950 il commèrcio estero fu condizionato dal rifiuto del Paki5tan di svalutare la rupia. Sorsero enormi difficoltà negli scambi coi paesi che avevano proceduto a svalutazioni monetarie, e particolarmente. coi paesi del Commonwealth. Biblioteca Gino Bianco
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