Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

Prospettive economiche nel Pakistan 1787 Sind e del Belucistan potranno, piu tardi, essere messe a coltura. Questo solo progetto prevede una spesa di 283 milioni di rupie. La diga di Taunsa, sull'Indo, permetterà, dal canto suo, l'irrigazione di altri 700.000 acri. Ma il progetto piu audace è senza dubbio quello denominato Bhambhanwali Ravi Bedian Link, il quale, una volta realizzato, permetterà d'attingere l'acqua nell'alto Bari Doab Canal, trasportarle ·nel basso Bari Doab Canal per irrigare 630.000 acri. La divisione imponeva la risoluziòne di difficili e complicati problemi di trasporto e comunicazione: allacciamenti marittimi, aerei, e comunicazioni radiotelefoniche. Appunto perciò il pia·no dedicava a . tale settore un interesse particolare. Costruzione di nuove strade ferrate, di ·nuovi nodi ferroviari, di autostrade e strade, formazion_e d'una flotta aereo-navale, potenziamento del porto di Chittagong nel Pakistan orientale: questi erano i principali capisaldi del piano. In terza linea veniva lo sviluppo delle fonti energetiche e dell'industria. Per l'ind·ustria pro·priamente detta il piano concentrava quasi tutti gli investimenti sui settori: cemento, lana, cotone, carta. L'industria siderurgica, petrolchimica veniva ,lasciata in disparte, e ciò a tutto vantaggio delle in,dustrie -di trasformazione dei prodotti pakistani. Il piano prevedeva investimenti d'ordine sociale (sanità, educazione, alloggi), ma questi -giocavano un r~olo nettamente secondario. Comunque gli investimenti erano cosi pianificati (mil. di rupie): Investimenti programmati Totale · Stato Privati 1951-52 1952-53 1953-54 1954-55 1955-56 1956-57 335 275 60 480 400 80 460 400 60 435 375 60 435 375 60 435 375 60 Questa so~ma totale di 2.580 milioni di rupie si prevedeva ricavare: 1.200 dal risparmio privato, 500 dalle imposte e e-ntrate fisca·li. 2.200 milioni di rupie dovevano quindi essere investiti dallo Stato, 380 mii. di rupie da privati nel piano. Si prevedeva che altr 450 mii. sarebbero ·stati investiti da privati fuori del piano. Si prevedeva, in altri termini, che gli investimenti privati, dei due tipi, dovessero raggiungere negli anni 1953-54 e 1954,55 le seguenti percentuali sugli investimenti totali: agricoltura, foreste e pesca, 20,6%; irrigazione, 12%; comunicazioni e trasporti, 24%; energie, 7,2~{,; industrie e ricerche, 15,5%; spese sociali, 20,7%. Anche qui le previsioni furono sbagliate. Ecco la tavola degli investimen~i privati: iblioteca Gino Bianco

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