Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

1780 Giovanni Busino vincia retta da un commissario-capo, è sotto la diretta amministrazione del governo centrale. Le sei Agenzie (Agencies) della Frontiera di NordOvest, vale a dire Malak,and, suddivisa in quattro stati e le altre cinque agenzie di tri,bu, sono assolutamente autonome ma sono poste sotto il controllo di un agente politico del governo cen.trale. Lo stesso dicasi per le democratiche comunità della regione collinosa di Chittagong (Chittagong Hill Tracts). Su 934.924 Kmq. gli abitanti, censiti nel 1951, erano 75.842.000 (oggi s'avvicinano a 90 milioni): la densità è di 81 ab. per ·Kmq. Ma bisogna ancora distinguere tra regione e regione: il Pakistan orientale, su 140.000 Kmq. ,aveva una popolazio·ne di 4~. milioni, cioè 320 persone per Kmq., mentre l'occidentale, su 795.000 Kmq. solo 31 milioni, cioè 38 persone per Kmq. In altri termini, alcune provincie son9 spopolate mentre altre sono sovraffollate. Intanto la popolazione cresce in maniera impressionante, nonostante una mortalità elevatissima. Nel 1945 la natalità era de1 28% e la mortalità del 21,5% ed oggi le percentuali sono grosso modo invariate. I giovani fino a 15 anni rappresentano il 40% della popolazione e ,quelli fino a 20 il 50%. Una po,polazione assai giovane, come si vede, la quale è concentrata per 1'8,6% nelle città e per il 91,4% nelle campagne. Sempre secondo i dati del censimento del 1951, la popolaz~one totale mascolina era di 39.141.972, di cui 21.382.192 attiva economicamente, vale a dire appena il 54,6%. La popolazione totale femminile era di 34.738.372, di cui 1.316.548 attiva economicamente, cioè il 3,7%. Secondo un calcolo approssimativo, nel 1954-56 la popolazione totale era di 82.439.000 e gli uomini attivi erano saliti a 24.910.000. 3. Situazione al momento della spartizione A·bbiamo piu sopra detto, che, alla sua nascita, il nuovo Stato non aveva nulla su cui contare. Tutto era da fare, da ideare, da realizzare. Non esisteva un apparato i,nd·ustr.iale, se si eccettuano due -picco,le fonderie e trentadue laminatoi capaci di produrre 12.000 t. di fuso e 80.000 t. di laminati. La produzione annua però non avèva mai superato, rispettivamente, 7.000 e 18.000 t. Due fabbriche per fo~dere, ra.ffìnare e laminare metalli 110n ferrosi riuscivano a malapena a sopperire ai bisogni delle città nelle quali era situate. L'in,dustria meccanica si riduceva a sei stabilimenti, che non potevano lavorare per Biblioteca Gino Bianco

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