Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

1778 Giovanni Busino potrà ricavare tutti gli insegnamenti necessari alla com·prensione d'un problema del quale noi tutti siamo responsabili, a.1 quale noi tutti siamo interessati. 2. Formazione del << Paese dei Puri» Come è noto i,I Pakistan ven·ne proclamato indipendente il 15 agosto 1947 4 • Il nome del nuovo Stato venne formato prendendo le inizia1li dal Pendjab, dall'Afganistan e dal Kashmir. I fon,datori del nuovo Stato, che 1' avevano formato staccando a 1lcune regioni dal vecchio Impero delle Indie divenuto nel frattemp~ l'Unione indiana, volevano costruire un grosso organismo politico.-.civile che nell'insegnamento co- ~ ranico ficcasse le radici, e che a·ndasse dalla frontiera sovietica a quella cinese ed ind.iana. A·m·bizioni sproporzionate e che presto si rivelarono assolutamente irrealistiche: !'Afganistan è sempre uno Stato gelosissimo della propria indipendenza ed orgogliosissimo delle proprie particolarità 1tradiz·io·n·ali: il Ka,shmir è ancora ogg.i spartito in d·ue zone, come -del r-esto anche la provincia del Pendjab. Nel 1 l'u.na e nell'altra zona i confili,tti sono aiLI:ordine del giorno, sicché sia il Pakistan che l'India sono co·stretti a tenervi costosissime divisioni armate. Aver voluto creare uno Stato sulla sola base di considerazioni religiose, e aver tradotto ·praticamente quest'idea in pochi anni, trasferendo milioni d'uomini da un punto all'altro del sub-continente asiatico, è stato un fatto d'una grandiosità quasi incomprensibile. Quale 4 A. GAUDIO, Le Pakistan, 90 millions de musulmans, Par,is, 1959; R. L. MELLEMA, De Jslamietische. Staat en de Grondwet 1956 van Pakistan, Amsterdam, 1956; Pakistan 1953-1954, s. d. i.;. O. H. K. SPATE, India and Pakistan, London 1954; · K. B. CoLLARD, Pakistan, in << Major Govern.ment of Asia», ed. by G. McT Kahin, Ithaca N. Y., 1959. La concezione musulmana dello Stato differisce sensibilmente da quella occidentale, e ciò spiegherebbe molte cose nella recente storia paki,stana: c,fr. L. B1NDER, Problems of islamic politica/ thought in the light of recent development in Pakistan, in « J. Polit. >>, novembre 1958, 665-669. Come la concezione religiosa influenzi tutta la leg1islazione è bene spiegato da A. GLEDHILL, The lslamic Republic. The first two years, in « Indian year book of international affairs », 7, 1958, 142-152. Che i fattori religiosi siano strettamente commisti con quelli poliitico-economioi è mostrato da J. E. ù., Economie and politica/ problems in Pakistan, in << Wld. Today >>, aprile 1959, 168-176. ·utile risulta anohe: Gvt. of Pakistan, T he Years of Pakistan 1947-1957, .Karachi, 1957. Di quale peso sia la questione della ifrontieva con JUndia, cfr. P. K. RAo, The Kashemir dispute, in << Current history >>, 36, 1959, 141.-145 e P. GRIFFITHS, Pakistan today, in << International affairs », 35, 1959, 316-323. Sull'imporitanza .strategica del Pakistan in Asia e nella politica dei bloochi, cfr. R. AHMAD KHAN, Pakistan, in « Pakistan horizon >>,dicembre 1958, 280-287. Biblioteca Gino Bianco

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