Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

Prospettive economiche ·nel Pakistan . 1777 tutti i paesi di cotesto ·disgraziato e martoriato lembo del continente ·asiatico, il Pakistan si presenta colla· situazione piu confusa ed angosciante, a tal punto disperata che qualu·nque tentativo che miri a cangiarla, a rivoluzionarla, non può non essere salutato con simpatia. In questa sede, sia ben chiaro, non si preten,de di1 re quali vie non sono state ·battute e quali mezzi sono stati trascurati durante gli ultimi do·dici anni dalla classe dirigente pakistana nell'attuazione pratica della •politica di sviluppo economico. Un fatto però è certo, che una politica d'investimenti realista era possibile attuare, una politica conciliante, ad un tempo, i dati teorici sui quali riposa·no le due grandi correnti d'idee in questo dominio: quella che preconizza il piazzamento di capitali a mezzo d'investimenti toccanti tutti i settori dell'economia, per modo che cosf si possa rimediare immediatamente ai problemi della disoccupazione e sottoccupazione, e quella invece che preconizza di · piazzare le somme relative in taluni settori specialmente selezionati per modo che, alla lunga, divampi, allo stesso modo d'una reazione a catena, un potente movimento d'espansione economica 3 • Per il resto, qui si vogliono fornire solo alcuni dati sull'evoluzione economica del Pakistan dal 1947 ad oggi, dai quali il lettore mie development and planning in Asia and the Far East, ibid., dic. 1958, 1-65. E' inesatto affermare che le tendenze generaili delle pianificazioni stiano a dimostrare un',intenisa attività d'iindustrializzaz-ione in vista di costituire l'infrastruttura .per un'ulteriore espansione, come fa M. ORSINI RATTO, Orientamenti di politica· economica nell'Asia sud-orientale, in << Riv. Polit. econ. », marzo 1959, 517-528. A dispetto della pianificazione e de.I contr1 ibuto finanziario dell'estero, lo sviluppo dei paesi asiatici resta al di sotto d'un livello decente. Si vedano: N. KEYFITZ, The interlocking of socia/ and economie factors in Asian development, in << Can. J. Econ. polit. Se.», febbraio 1959, 34-46 e P. S. LoKANATHAN, Problems of economie development in -Asian countries, in « Asian R. », gennaio 1959, 57-67. La mancanza <l'unità terriera e di trad1 izioni (v.· P. GRIFFITHS, Democracy under strain in South Asia, in << Asian R. ~>, aprile 1959), condannano queste regioni a restare nel prossimo .decennio zone d,i sviluppo secondario? Risponde d,i sf l'autorevole G. PAUKER, Southeast Ajia as a problem area in the next decade, in « Wld. Polit. », aprile 1959, 325-345. Parere contrario è e5presso da H. RuTHENBERG, Die Rolle der Landwirtschaft bei der Wirtschaftlichen EntwickJung in Sud und Ostasien, in « Agrarwirtschaft >>, aprile 1959, 112-120, .il ,quale però aggiunge che tutto d,ipende dallo sviiluppo futuro dell'industria e dell'agricoltura. Anche S. Sw1ANIEw1cz Przyszlosc gospodarcza Asji, in << Kultura >>, gennaio-febbraio 1959, 151-166, ~fferma che i problemi economici -sono solubili come d,imostrano le esperienze del Giappone e dell'URSS e quelle, in via d'attuazione,. della Cina e dell'India. Ghe le spettacolari rea.lizzazioni. sovietiche esercitino un'attrattiva .sulle ·popolazioni asiatiche, è ben dimostrato da K. MEHNERT, Die Sowjetunion 1 Asien und der Factor Tempo, in « Osteuropa », gennaio 1959, ·14-21. . 8 Ci -si permetta di rimandare .al .dettagliato studio, Problèmes d'in'vèstissements dans les pays insuffisamment développés, in << Revue internationale du travail », gennaio-giugno 1958, 433-46-4. · Biblioteca Gino Bianco

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