1772 Livio Maitan potrebbe logorarsi, e in tale ipotesi la ·borghesia indiana difficilmente potrebbe concedersi ancora il « 1 lusso » di una democrazia parlamentare. L'esperienza del Kerala ha del resto dimostrato quale sia la sua risposta quando il giouco democratico tende, anche solo parzialmente, a volgere a suo sfavore. Si sono già fatte delle anticipazioni su quello che dovrà essere il terzo Piano quinquen·nale e i ·progetti sembrano am·biziosi 56 • Indubbiamente il futuro dell'India dipende in 1 larga misura da quello che si potrà realizzare negli ultimi anni del Piano in corso e nel quinquennio che seguirà. Il pronostico, sulla base dell'esperienza illustrata, dovrebbe essere pessimistico.· Ma non può essere scartata la variante di u•n andamento piu .favorev~le (o meno sfavorevole e comunque tale da ritardare certe scadenze) nel caso che, in un prolun: gato clima di distensione, gli Stati Uniti assicurassero un aiuto di massiccie proporzioni 57 • E' probabile che Nehru tenti di manovrare in questo senso: e in ogni caso negli ultimi mesi si è avuta una inflessione ·piu « filo-occidentale » della sua politica. Verso scadenze decisive? :Non è possibile affrontare qui il pur fondamentale problema del movimento delle masse in India e delle sue vicende piu recenti. Basterà accen-nare che al dispiegarsi della sua enorme forza potenziale si oppongono ostacoli molto gravi, che hanno costituito e costituiscono un fattore di ritardo. L'estensione geografica del paese, le molteplici differenziazioni linguistiche, religiose e di altro genere, la diversità di espe,rienze storich~ anche in epoca recente ifan·no s1 che l'unificazione effettiva, operante, del movimento su scala nazionale sia oltremodo ardua. ,Cos1 gli stessi partiti maggiori, incluso il Partito comunista, hanno una distribuzione di forze estremamente diseguale, mentre fioriscono partiti e organizzazioni locali, forti i,n una regione o in u-no Stato e pressoché ignorati negli altri. In ultima analisi è conseguenza di questo stato di cose una delle piu serie debolezze del movimento, 56 Una critica in questo senso è mossa da R.K. DuTT su « New Age », rivista mensile del PC indiano (numero dell'agosto 1959). . 57 Nell' articolo citato, R.K. DuTT afferma. che sarebbe << non solo possibile, ma anche facile per l'America finanziare l'intero P~ano, che dovrebbe ammontare a 10.000 crores di rupie. Se si considera che le tre voci pas-sive della bilancia dei pagamenti USA nel 1959 ammontavano a 7,5 miliardi di dollari, l'affermazione appare senz'al,tro esagerata. Biblioteca Gino Bianco
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