Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

1758 Livio Maitan sostanziale stazionarità delle retribuzioni o la modestia degli incrementi (e a maggior ragione gli eventuali arretramenti) ap,paiono però in tutta la loro gravità solo se tiene conto ,del. fatto che il livello assoluto era e-d è straor,dinariamente basso. La media nazionale del salario annuo industriale ·per il '56 è stata infatti di sole 1.212,7 rupie (con un'oscillazione da un massimo di_ -1.525,9 a u·n minimo di 786,4). Nello stesso anno un operaio tessile ha percepito in media 1.244,5 rupie, un metallurgico 1.487,9, un operaio dell'industria del petrolio 1.686,2 22 • Nel settembre 1959 chi scrive ha avuto occasione di incontrare organizzatori sindacali e operai dell',in-dustria tessile sia a Bombay (dove esiste una imponente concentrazione di varie centinaia di migliaia di lavoratori della categoria) che a Madr~s, dove ha sede, tra l'altro, la Buckingam -Garnatic, che conta 15.000 dipendenti. Secondo informa~ zioni dirette la ·paga media mensile •di un operaio si aggirava sulle 120 rupie mensili a Bom·bay, mentre a Madras era un po' inferiore, arrivando difficilmente alle 100 (alla Buckingam gli operai specializzati, che -sono circa il 10% del numero complessivo, possono raggiungere invece le 200-250 rupie). Una rupia equivale ,press'a poco a 120 lire e a .20 centesimi di dollaro. Anche se si considera che_con 5 rup.ie in India si può in genere avere di p·iu che con 1 dollaro negli U,SA o con 600 lire in Italia, ogn·uno vede tuttavia ·quanto si,ano irrisorie simili retribuzioni. Secondo quanto chi scrive ha pouto appurare direttamente, a Bom·bay per la piu modesta delle abitazioni il fitto mensile si aggira sulle 15-20 rupie, un paio di ;pantaloni di tela o un casaccone costano sulle 15-18 rupie, un paio di sandali 4-5 ru·pie, mentre un kg. di riso costa un po' piu. di una rupia• e cosf pure un kg. di pane 23 • Nelle fabbriche gli operai ,possono avere delle misere pietanze per 37 centesimi di rupia, mentre possono consumare un pasto in modestissimi restaurants . . per circa mezza rupia. Ma le in,dicazioni statistiche o le cifre non possono dare che una pallida idea ,delle tragiche condizioni delle masse popolari indiane. Sapere che u·n operaio o un impiegato tessile di Bombay deve sacrificare il 15-20% del suo miserrimo salario per avere un'abitazione dice 22 Cfr. Earnings during the year 1956, pp. 13, 14 e 15. 23 Si tratta ovvia.mente di indicazioni approssimative, tenuto conto anche del.la d,iversità dei pesi e delle misure. Biblioteca Gino • 1anco

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