Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

• • Togliatti e i fatti d'Ungheria 1749 blema da noi tanto sentito della democrazia nel partito si identificava, secon·do Bufalini, con la lotta contro la doppia prospettiva. Era in nuce la tesi della lotta su due fronti, contro il settarismo e contro il revisionismo, ma in quel momento l'accento di Bufalini poggiava piu sul primo che sul secondo aspetto. L'atJa massimalista esercitava u·na ,funzione di ,freno al rinnovamento democratico del partito, mentre i revisionisti lo com1promettevano con la loro ,pretesa di sospingere il partito verso un genere di democrazia borg~hese che nulla aveva a che fare con la democraticità propria di un ·partito proletario, che si realizza al di fuori •delle frazioni e delle correnti. Il seguito delle vicende pesaresi do·po il ritorno della nostra delegazione offre un interesse assai minore. I primi sviluppi dell'aggressione anglo-francese in Egitto e il se- ·condo deci,sivo intervento sovietico in Ungheria, diedero a tutti, e più ancora a noi che eravamo stati a Roma, l'im1pressione che ogni speranza -di ·p·ortare la Direzione ·del ·partito s·u nuove posizioni fosse per i1lm·omento ca,duta: e poiché la maggio,ranza dei compagni non aveva mai ·posto Ja propria azione in .termini ,di rottura co,l pa,rtito, ne seguf un · pronfon,do scoraggiamento. Già nell'assemblea a cui riferimmo i risultati del nostro viaggio a Roma, si ,poteva notare un abbassamento di tono e di mordente. Il lunedi 6 novembre poi Bufalini venne a Pesaro e riun1 il Comitato federale, a cui fece riti·ra.re i1l documento votato •pochi giorni ·prima e che << o·p•portunamente » non era stato reso di dominio pu.bblico. Nel corso della riunione non mancarono le polemiche, ma furono solo scontri ,di retroguardia. Qua,n-do isi arrivò, -di 1f a poche settimane, a1l Congresso ,provinciale, il gruppo dirigente dopo aver fatto l'a·utocritica per la sua parte ~i responsabilità, aveva ripreso in mano la situazione. Fino al Congresso e durante il Congresso fu suo sforzo costante recuperare i compagni che si erano piu esposti e difendersi dahl'of.fensiva degli sta- , linisti. Non poté però evitare di giungere a un compromesso con la vecchia guardia, in 1 passato silenziosamente messa in disparte, che sola nel momento cr-itico aveva << visto giusto» e ·non aveva mai ced·uto suJ pri,ncipio del1 la fedeltà all'URSS .. ·Cos{ si chiuse a Pesaro una agitata fase politica. Ln tutta Italia, ormai, quel tipico episodio di un orientamento, giusto o sbagliato non importa, che •poneva in primo piano l'unità del partito in tutte le sue componenti e del movimento comunista mondiale intorno all'URSS, 8 ..Bibliotec. Gino Bianco I

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