• Togliatti e i fatti d'Ung/1eria 1741 Tali questioni tuttavia, alla lunga, si imposero ugualmente: anzi furono le sole, tra quante avessero attinenza diretta co.n i problemi del PCI, a dar luogo a un dibattito. Sulla prima si deve dire che la richiesta di democratizzazione della struttura interna del partito, avanzata largamente in quei mesi, trovò larghi consensi tra gli stessi funzionari, i quali in colloqui ristretti non esitavano a criticare severamente , la pesantezza del Centro nei loro riguardi. Gli accenni non rari ad una sdluzio~e radicale del problema •da realizzarsi con l'accettazione dd giuoco delle correnti, Eurono i,nvece ,respinti dai dirigenti ed in genere trovarono cattiva accoglienza a·nche nella base. La seconda q·uestione veniva trattata, con sfumature diverse, solo nelil'esame del passato, et3 il fatto che suscitò Je critiche piu numerose fu la condanna dehla Jugos1avia nel 1948. Per l'avvenire si pensava che il problema non si sarebbe ripresentato in forma acuta, proprio in virtu -del XX Congresso. Poco si discusse poi delle questioni ideologiche con11esse con la via italiana al socialismo, limitandosi i piu a chiedere chiarimenti e ad osserva,re che l'i,nsegnamento impartito nelle scuOlledi partito non era ·piu adeguato alla nuova linea politica che si affermava di perseguire. Singoli compagni chiesero che il partito si pronunciasse apertamente per il rispetto del << giuoco democratico » anche se fosse divenuto maggioranza, osservando tra_ l'altro che vi era il precedente del 1947, quando il governo era stato abbandonato pacificamente addirittura in seguito a manovre al vertice dei partiti borghesi. La tesi lasciò però sempre perplessa la maggioranza, indipendentemente da distinzione tra stalinisti· e revisionisti, e non fu µiai al centro della disc,ussione. ,I :tentativi di convogliare 1 1'interesse sulla problematica della via itailiana a1 socialismo si eisau,rì ·ben presto per l'agg•ravarsi delda situazione u·ngherese, che risospi1llse in ,primo piano gli aspetti internazionali. In questa -pr.ima fa•se i dirigenti provincia1 li, dopo avere pe-r u•n ·po' disertate le assemblee di sezione, finirono col lasciarsi trascinare dal clima generale, seguendo la base cittadina assai piu di quanto daill'esterno si potesse C1"edere,anche se evitarono di 1 portare la ~3iscussione nelle sez~oni della provincia. La com.posizione sociale di queste ultime, prevalentemente contadina (mezzadri e coltivatori diretti}, le ren·desse poco 1 sensibi;li ai fermenti nuovi. A lungo permasero nelle campagne seri dubbi sull'autenticità dei fatti affrontati dal XX Congresso, tanto piu che se ne aveva informazione quasi solo attraverso la massiccia propaganda della RAI. E quando i dubbi dovettero di necessità atten,uarsi, (anche se non scomparvero mai del tutto), le Biblioteca Gino Bianco
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