Passato e Presente - anno III - n. 13 - gen.-feb. 1960

LA P~OLEMICAA PESARO SUI FATTI DI UNGHERIA E L'OPINIONE DI TOGLIATTI S,ULL'INTERVENTO SOVIETICO • Le vivaci discussioni suscitate tra .i comunisti pesaresi dal rapporto Krusciov, dopo essersi mantenute per mesi sul piano dello sfogo e delle recriminazioni 1personali in un'atmosfera vagamente dostojevskiana, ap·prodarono, sotto l'urgere dei fatti di Polonia ·e d'Ungheria, ad importanti conclusioni poLitiche, c·he per .breve tempo ricevettero anche l'assenso di un vasto settore dell'apparato di Federazione. L'iniziativa della discussione era partita dallo strato piu attivo della sezione di Pesaro, composto per lo piu di artigiani, commercianti, intellettuali, a cui si univa un piccolo numero di operai 1 , ma finf coll'investire la maggioranza degli iscriirtti. Le numerose assemblee registrarono una partecipazione di base, quale da tempo non si era realizzata nella vita interna ,di partito. Per tutta l'estate l'argomento del dibattito tfu il famoso rapporto Krusciov. Universale fu la deplorazione per il com·porta·mento dei sovietici che avevano tenuto aH'oscuro gli altri partiti comunisti, generale la convinzione che dirigenti sovietici e dirigenti taliani fossero in diversa misura corresponsabili. Allora però in sede responsa,bile si accentuava la res·ponsabilità dei compagni sovietici, collaboratori di Stalin prima ed ora autori della piu gigantesca campagna anticomunista che ci fosse mai stata e si cercava di non tirare in ballo il Partito comunista italiano, per impedire che la discussione venisse concretamente sulle questioni dell'organizzazione interna di partito e dei rapporti interpartitici. 1 Gli operai della sezione comunista provenivano, oltre che dalla locale fonderia Montecatini, esclusivamente da piccole e medie imprese. Tra gli operai della BeneUi, la nota fabbrica di motociclette, il partito già allora non riusciva a reclutare a causa del regime interno terroristico. 11 nucleo Montecatini non fu molto scosso dalle vicende del '56 e partecipò alla vita politica della sezione solo attraverso i suoi dirigenti, che non condivisero l'azione politica della sezione, pùr avanzando anch'essi numerose critiche. Occorre dire che le cellule Montecatini fanno capo alla sezione di Pesaro, ma la maggior parite degli operai proviene dalila campagna, dove risiede e conduce collateralmente attività di tipo agricolo. Biblioteca Gino Bianco

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