1736 Giuliana D'Amelio tendenza -si fondava ~ut· culto della personalità, che finiva col prevalere sulla democrazia interna, sul dibattito politico a tutti i JiveUi, sul:l'adesione cosciente ad ogni atto politico; metteva l'accento sulla cellftralizzazione rigida in seno ai partiti comunisti, .che degenerava talora in forme di burocratis,mo caporailesco, e in ricerca · drol'unità esteriore del partito; tendeva a considerare spesso le alleanze di classe e politiche in maniera strumentale, oocasiona,le, 5enza preoccuparsi sufficiente.men.te di approfondire una reale convergenza di interessi. La relazione Tronti invitava, fra l'altro, a valutare in che modo << il capitalismo va mutando esso stesso fisionomia », a cominciare dal1' America. La mozione approvata al termine del dibattito riprendeva l'argomento, avanzando un'ipotesi forse interessante anche oggi: E' indispensabile oggi lo studio attento e scientifico del capitalismo americano il quale, rappresentando l'espressione piu avanzata dell'attuale momento del .capital.ismo mondiale, ci permette d'individuarne la tendenza generale. A questo proposito si avanza l'ipotesi che il capitalismo americano attraversi una fase di relativa stabilità che gli permetta di attenuare alcune delle sue massime contraddizioni: ci sembra infatti che lo spirito di Ginevra sia stato originato, oltre che dalla lotta dei popol per la pace, anche da un indirizzo dell'economia americana, la quale trova attu0lmente nella distensione internazionle condizioni piu favorevoli di sviluppo. • È da sottolineare, ci sembra, questo vivo interesse per le questioni strutturali, in un momento in cui la polemica spicciola dentro e fuori del partito tendeva a muoversi, in genere, intorno a motivi piu appariscenti. As·sistenti e professori dibatterono soprattutto la questione deLla tendenza da ·parte del P1 CI a perdere il conse,nso fra gli operai delle aziende moderne e trovare la propria forza piu che altro nei contadini, nei mezzadri, nella « povera gente »: per questa via, osservarono parecchi intervenuti, non era possibile porsi alla testa di una politica davvero moderna. Lo stesso pericolo, di essere indotti a « fare una politica adatta solo alle clas-si economicamente e socialmente piu arretrate », veniva Ticordato nell' assemblea studentesca da Paolo Santi, che fra l'altro seguitava cosi: Imprecisa appare la formulazione delle Tesi, secondo le quaili saremmo di fronte ad una ennesi,ma .richiesta di ·intervento statale da parte dei monopoli. I Ogigi i monopoli, spinti dalle -nuove esigenze tecniche, richiedono anche una pianificazione di un certo tipo. Biblioteca Gino Bianco
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