Petrolio in Sicilia 1501 anni, prorogabili fino a nove anni (ma con una riduzione di superficie del 20% per ogni rinnovo del permesso); poiché in Sicilia i titoli azionari sono a11onimi (a ,differenza dell'Italia), era concessa la piena libertà di figurare varie volte in diverse società ~i capitali. La concessione di sfruttamento, automaticamente accordata a chi avesse ·trovato il petrolio, fu fissata per una durata dai 20 ai 30 anni, rinnovabili, e le royalties ' dal 4 al 20% del prodotto lordo. La Regione si riservava il diritto di dichiarare la decadenza dei giacimenti mal sfruttati, ma d'altra parte si può notare che essa accordava dei permessi estesi e che si difendeva piuttosto male dalle eventuali frodi nelle dichiarazioni ,del prodotte lordo. Nel corso degli anni seguenti, me11tre lo ,stesso governo siciliano cercava di finanziarie qualche ricerca geofisica, le richieste di permessi si moltiplicavano. Per conto ,della Mediterranean Company, nella quale era associata al 65% con la società Mac-Millan, e per conto delle _società Platani, Capizzi, Petroli dell'Isola (nelle quali era associata al 50% la Montecatini) la Gulf assunse la direzione scientifica e tecnica delle ricerche gravimetriche, dei rilievi foto-geologici e dei sondaggi. Il 31. dicembre 1954, i permessi concessi in Sicilia coprivano 518.000 ha., di cui 316.000 nelle mani di società straniere (Gulf, Mediterranea, MacMillan, Wrightsman, D'Arcy, Western, ecc.) e 202.000 nelle mani di società italiane _(Rasiom, Snia Viscosa, ecc). Molte altre domande erano in corso di esame. Nel 1953 la legislazione nazion~le provve-deva a organizzare l'ENI (Ente Nazionale degli Idrocarburi); essa riservava alla sua filiale, l'AGIP Mineraria, l'esclusività delle ricerche nella Valle Padana, ma le dava il diritto di competizione con i gruppi privati nel resto d'Italia. Essa poneva dunque la candidatura in Sicilia, con -le richieste . di permesso • di San Leone, Castelvetrano (65.000 ha.) e Gela (28.000 ha.). Ci sono voluti piu di diciotto mesi per ottenere sod-disfazione. In quel momento - era il 1954 :_ il petrolio era appena sgorgato a Ragusa: 2.500 tonnellate nel 1954; l'a11no dopo erano 156.000; nel 1956 493.000; nel 1957, 1.100~000~ Si era in piena febbre dell'oro nero. Intanto, nel febbraio 1956, il pozzo n. 1 di Gela raggiungeva a sua volta il livello degli oli minerali. Il 31 dicembre 1957, il raggruppamento delle principali società t che sotto nomi diversi animavano le ricerche petrolifere in Sicilia,- era cosi valutato dall'associazione degli industriali siciliani: società Edison di Milano, 314.000 ha.; società Montecatini, 154.000 ha.; grup,po MonBib 7 · eca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==