Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

1500 Renée Roche/art in Italia da parte di società straniere; nel 1927 creò l'AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli), organismo di Stato che intraprese in Sicilia rilievi geologici, sondaggi gravimetrici e il ·perforame11to di qualche pozzo d'esplorazione. Vicino a Gioitto, tra le Madonie e l'Etna, un po' di metano era in grado di alimentare un •mulino distante circa sei km. A Nicosia i sondaggi furono ripresi e approfonditi fino a 2.016 m. La cosa piu importante è che i geologi italiani cominciano a interessarsi i11 particolare alla zona dei Monti Iblei, la cui anomalia gravimetrica è eccezionale, e in .particolare al triangolo Ragusa, Noto, Comiso. Tuttavia nessuna di queste ricerche raggiunse sufficiente precisione: la politica -di grandezza spingeva il regime a cercare il petrolio nei paesi conquistati (Etiopia) o in terre -lontane, piuttosto che in Italia.; d'altra parte, la tecnica di allora non permetteva di raggiu11gere le odierne profondità; infine, per u11a serie di contrarietà d'ordine geologico, la struttura siciliana faceva s1 che a Nicos1a, a oltre 2.000 m. di profondità, non si era ancora usciti dall'argilla! .. Verso il 1930 era comparso in Italia un geologo americano, J. Elmer Thomas, che appariva ,stranamente fissato sul petrolio siciliano e chiedeva di intraprendere ricerche, ma venne altezzosamente co11gedato dal Duce con ·la formula: << l'Italia farà da sé a11che in questo campo». Finita la guerra, nel 1948, quando i siciliani erano alle prese con una spaventosa crisi economica,. J. Elmer tornò giudicando cambiata la situazione. Si mise in contatto con alti personaggi, atti a favorire la sua impresa, chiamò a collaborare un giovane siciliano dinamico, il principe avvocato Pignatelli, e ricevette -dal venerato uomo politico siciliano, Do11 Sturzo~ una specie di ·benedizione 1 • In tal modo egli ottenne un permesso ,di ricerca di 100.000 ha. nella regione di Ragusa, il 17 ottobre 1948. Ormai non restava altro che trovàre una società petrolifera americana · che accettasse di incaricarsi dell'attuazione dei lavÒri. La, ventitreesima società consultata, come spiegò un giorno in un ,discorso il principe Pignatelli, la Gulf Oil Corporation di Pittsburgh, ' accetto. Sollecitata dai suddetti perso11aggi, preoccupata anche di stimolare in modo generale la ricerca di idrocarburi in Sicilia, l'Assemblea Regionàle votò nel 1950 una .legge assai piu liber~le della :vecchia legge fascista: essa autorizzava permessi di 100.000 ha. per la durata di tre 1 Petrolio di Ragusa, 1957. BibliotecaGino Bianco

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