Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Scuola in URSS 1477 matematica, invece di una generica -capacità di continuare gli studi medi per adire a questa o quella facoltà. Non accolta risulta anche l'idea di obbligare gli studenti universitari al lavoro durante i primi due anni di facoltà, per le nefaste influenze che avrebbe sul futuro della scienza e della tecnica. Come si ved-e il Soviet supremo non l1a tenuto i.n nessun conto l'esigenza .democratica da cui era animato, pur nella ristrettezza delle sue concezioni, il progetto Khrusciov del settembre, mantenendo l'obbligo di lavoro solo ai fini della produzione, mentre si è mostrato sensibile alla maggior parte delle critiche e delle richieste <<disinteressate>>dei tecnici dell'insegnamento. Passando dalla progettazione all'esecuzione, il governo dell'URSS ha emanato nello scorso aprile le norme per l' ammissione negli Istituti d'Istruzione superiore, che imprimo.no 11n'ulteriore sterzata antidemocratica, sancendo la subordinazione dell'attuale riforma agli interessi conservatori dei gruppi dirigenti e del partito. D'ora innanzi circa 1'80 % d·egli studenti ~niversitari sarà scelto tra coloro che avranno completato gli studi medi nelle scuole serali ed i consigli di facoltà dovranno tener conto nell'operare la scelta oltreché, co,m'è ovvio, dei titoli scolastici, de'lle « raccomandazioni >>delle organizzazioni di partito, della gioventù comu-nista, dei dirigenti di fabbrica, e, per ultimo, dei sindacati. L'altro 20 % sarà ammesso per concorso, a cui potranno partecipare solo gli alunni in •possesso·del diploma rilasciato dagli istitudi medi di secondo grado, reintegrati nella loro funzione di via maestra all'università. Ma nelle facoltà di giornalis1 mo, filosofia, economia politica e di lettere non si potrà in nessun caso entrare direttamente per concorso, sarà obbligatorio aver superato con profitto lo stage biennale di lavoro. Solo una minoranza, abbastanza numerosa però, potrà proseguire regolarmente gli studi dopo l'ottavo anno, e il 20 % dei posti nelle Università, che le è riservato, basterà a coprire, molto probabilmente quasi per intero, la domanda di questo settore. Così uno studente universitario su cinqu•e è già tale a 14/ 15 anni. Né è da pensare ·che i figli ,degli operai e Biblioteca Gino Bianco

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