Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Scuola in URSS 1475 criticavano la ·durata troppo breve del tronco comune e chiedevano di elevarlo a 11 anni, perché i migliori operai e j migliori tecnici sono quelli che hanno avuto un'istruzione media completa. Pressoché analoga la riven,dicazione avanzata da molti operai di conservare ed estendere la scuola decennale, che scaturiva dalla loro protesta, spesso sulla base di un'esperienza personalmente sofferta, per la mancanza di tempo che a·ngustia gli alunni delle scuole serali. Questi operai chiedevano in sostanza l'estensione in tutto il Paese ·della rete degli Istituti decennali ad indirizzo formativo, l'obbligatorietà della frequenza per tutti e l'abolizione delle scuole serali, mentre l'Accademia delle scienze pedagogiche col suo progetto aveva chiesto che si sacrificasse l'obiettivo democratico dell' esten-sione della scuola decennale al potenziamento tecnico della stessa, conservata come scuola d'élite. Come non riconoscere in queste voci dal basso gli accenti ,di una •profon,da passione ugualitaria e l'impostazione veramente socialista del problema? Nel dicembre il Soviet supremo approvava definitivamente il progetto di riforma, accogliendo la parte essenziale delle richieste dell'Accademia delle scienze pedagogiche. Vediamone i punti principali.· Il tronco comune è stabilito in otto anni, un a11noin piu dunque rispetto alla scuola dell'obbligo in atto già dal 1949. Ma ciò ,che si gt1adagna in estensione si perde in contenuto, sia perché anche in questi primi anni allo -studio sarà affiancata 1a pratica di lavoro, sia perchè i nuovi pro,grammi prevedono la soppressione nei primi cinque anni ,dell'in·segnamento della storia e della geografia, la riduzione della storia negli altri tre quasi esclusivamente a storia dell'URSS, con la aggiunta di nozioni di economia politica e illustrazione della Costituzione dell'URSS, -mentre non fanno alcun cenno dell'insegnamento letterario della lingua .e prevedono un accresciuto numero di ore per l'insegnamento professionale, la chimica, la matematica. Una riforma dei programmi in questa direzione avrebbe un valore di rinnovamento in Italia, dove l'insegnamento scientifico è sacrificato a quello retorico u,manistico, ma ha un diverso significato in URSS, dove, come si può vedere Biblioteca Gino Bianco

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