Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Scuola in URSS 1473 va avanzato, nella rivista « La riforma della scuola>>, alcu-ni seri e documentati dubbi sulla possibilità di conciliare istruzione g-enerale ed istruzione politecnica, quando nell'URSS si credeva ancora di poter prolungare la scuola obbligatoria -da sette a dieci anni. Ritornan·do sull'argomento nella stessa rivista del novembre 1958, Lombardo Radice riconosce che la riforma khruscioviana non rappresenta l'optimum didattico per la preparazione degli << stati maggiori >>della scienza, della tecnica e della cultura. A-nzi << .dal punto di vista strettamente didattico, crediamo che la pratica ,dell'istruzione teorica sia il laboratorio, no11 l'officina, lo strumento per misurare non quello p•er riparare>> e, con un argomento probabilmente ad hominem, « che una buona compren-sione intellettuale, e se vogliamo libresca, delle leggi fondamentali ·dell'elettricità valga piu di due anni •di pratica di riparazione -di fili>> 13 • Ma il suo giudizio complessivo è ugualmente positivo perché, sulla base del contrasto effettivamente esistente << tra determinate esigenze didattiche e la necessità -di una nuova spinta ideale e morale, di un vigoroso orientamento verso la grande idea della uguale dignità di ogni lavoro>> 13 , Khrusciov ha optato -per la prevalenza ,dei motivi ideali su quelli tecnico-pratici. << Khrusciov, cosi almeno ci sembra, - conclude Lo,mbardo Radice - nel suo ragionamento non poggia sull'idea cl1e si diventa migliori ingegneri· o medici ... se allo studio teorico si è intercalato o congiunto un periodo di lavoro in fabbrica, bens1 sull'idea ,che cos1 facendo, si d.iventa migliori cittadini nella società socialista che si propone di costruire il comunismo>> 13 • Quest'ulti,ma osservazione pecca forse d'eccessivo ottimismo, ma l'analisi nel suo insieme individua i complessi elementi del progetto e ne coglie con acutezza i'u.nico aspetto promettente. Forse un osservatore piu s:maliziato avrebbe potuto chiedersi fin da allora se le esigenz·e pedagogico-didattiche, sacrificate da Khru·sciov, non sarebbero nuovamente tornate alla ribalta per la pressione che gli strati privilegiati della società non avrebl3 « Riiforma della Scuola }>, novembre 1958, p. 18. BibJiotecaGino Bianco

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