Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Distensione 1409 parare il colpo segreto dietro la stretta di mano, ritenendo che fra le massime potenze, « fra gentiluomini», ci sia sempre modo di intendersi. In questo quadro anche le offerte di Krusciov per il disarmo, le comuni applicazioni in campo nucleare, l'intervento concordato nelle aree depresse, disegnano un programma non tatticistico, ma sincero. Devono avere appresso con scandalo di uomini della vecchia guardia - un Molotov, diciamo - come Krusciov abbia lanciato, nel suo discorso all'O.N.U., quasi un suggerimento all'America sul modo di evitare una crisi di riconversione dell'economia bellica, dirigendo il suo sforzo economico verso i paesi sottosviluppati: quando il programma staliniano tutto faceva invece perchè questa crisi scoppiasse. Così da un lato l'escatologia staliniana, colorata di implacabile fatalismo, sembra lasciare il posto a un discorso meno arbitrario, e prima di tutto a un discorso possibile, libero da una prospettiva massiccia di distruzione. Bandito lo spirito di crociata dei Dulles e Mac Carty, ma anche la superba aspettazione catastrofica dei bolscevichi del!'età staliniana, nella diminuita tensione bellica si scopre, per l'iniziativa di energie democratiche, moderne, popolari, non legate alla primazia meramente produttivistica e statuale, quello spazio meno angusto e quel contesto meno intollerante di cui scrivevamo qualche mese fa guardando << al di là della coesistenza ». D'altro lato, proprio per questa condizione nuova si pongono problemi di alta complessità alle energie sociali e intellettuali non contente della semplice intesa fra i <<grandi>>e non rassegnate a concepire la distensione come fatto diplomatico, industriale, o spaziale. Nell'idea della << imminente catastrofe» del capitalismo c'era pur sempre, accanto al fatalismo manicheo, una tensione giacobina di significato rivoluzionario; ed ora che i più autorevoli portatori di questa idea la vanno accantonando, si fa urgente inserire nella coesistenza, in tal modo sdrammatizzata, gli elementi di un disegno alternativo, carico di quella forza che può derivargli dal!'aderire alle grandi esigenze di libertà degli uomini nel nostro tempo. a. c. Distensione di vertici. Non si può dire che la distensione, finora, sia stata qualche cosa di diverso o qualche cosa di piu di un'attenuazione della guerra fredda: non si può dire che a!la relativa conciliazione tra le grandi potenze sia seguita_ una sia pur incipiente liberazione all'interno dei due formidabili Biblioteca·Gino Bianco

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